Avellino – La Polizia di Stato in festa per il 158° anniversario

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Avellino – 158 anni tra premi, attestati e riconoscimenti. La Polizia di Stato ha aperto i festeggiamenti questa mattina presso il Palazzo di Governo di Avellino alla presenza del Questore Antonio De Iesu e del Prefetto Ennio Blasco.
E proprio nel salone della Prefettura sono stati consegnati i riconoscimenti agli operatori della polizia di Stato che si sono particolarmente distinti in azioni di servizio. I premiati di quest’anno sono il vice questore aggiunto Pasquale Picone, i Sostituti commissario Giovanni Bianco e Gerardo Bruno, gli Ispettori Capo Giuseppe Belfiore, Gennaro Giannino, Roberto De Fazio e Pasquale Fioccola, i Sovrintendenti capo Domenico Picariello, Nicola Vicale, Esterino Famoso, Generoso De Prizio, Sergio Ferrara e gli assistenti capo Flaminio Brogna, Nicola Pisano, Massimo Barone, Domenico Di Modugno e Walter Morante.
E in occasione del 158° anniversario della Polizia di Stato Costantino Vassiliadis, segretario generale Ugl Utl rivolge il suo pensiero “… a tutte le Forze dell’Ordine che quotidianamente prestano servizio in difesa e a tutela del cittadino e a quanti hanno pagato con la propria vita la difesa del territorio. Le Forze dell’Ordine svolgono un ruolo fondamentale per la serenità di tutti noi cittadini ma anche per rilanciare il senso della legalità in una provincia, come la nostra, che purtroppo non è ‘un’isola felice’ come dimostrano i dati che periodicamente ci restituiscono le stesse Forze dell’Ordine ma anche le statistiche come l’ultima dell’Eurispes che vede l’Irpinia la terza provincia in Campania e la nona in Italia per reati legati all’usura. I risultati ottenuti dalle Forze dell’Ordine sono importantissimi e dimostrano come la prevenzione e la repressione siano i punti fondamentali da cui partire per debellare la criminalità. Anche in occasione della Festa dei Lavoratori il Sindacato ha ribadito come sia importante riaffermare la legalità, diffondendo la cultura della legalità a partire dalle scuole. Il disagio sociale che stiamo vivendo a causa della crisi economica è ormai diventato una vera e propria piaga sociale, ed è terreno fertile per la criminalità. Chi vive nella disperazione infatti, è preda facile della malavita: è la nuova manovalanza contro la quale politica, istituzioni, sindacato e Forze dell’Ordine devono combattere e contro la quale si deve riaffermare il principio di legalità. E come ho ribadito nel mio intervento in occasione del primo maggio, la nostra parola d’ordine deve essere ‘…riaffermare la legalità’ e ciò è possibile solo se insieme alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine, ogni singolo cittadino fa fronte comune contro la criminalità. Riporre fiducia nelle Forze dell’Ordine è il punto di forza della strategia contro i reati. Ed ecco perché tutti noi siamo chiamati a promuovere la legalità, ognuno con i mezzi che ha: la famiglia con l’educazione ai figli, la scuola attraverso la cultura, la politica attraverso leggi che puniscano i malviventi, le Forze dell’Ordine attraverso la presenza sul territorio finalizzata alla prevenzione e alla repressione dell’illecito, il Sindacato attraverso le battaglie a tutela dei lavoratori e di quanti operano per il bene della nostra società. L’unione fa la forza, e solo tutti insieme possiamo intensificare la lotta alla criminalità e riaffermare il principio di legalità”.

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