“Dobbiamo pensare al futuro ma occorre lavorare duramente per ripianare i guai del passato. La notizia che si aggirerebbe intorno ai 2 miliardi di euro la cifra della manovra finanziaria necessaria per colmare il deficit della Regione Campania è fonte di serie preoccupazioni non solo per chi è stato investito della responsabilità di governare per i prossimi cinque anni ma anche, e soprattutto, per ciascun cittadino di questa “depredata” Regione”.
Così Vincenzo Filomena, segretario provinciale dell’Alleanza di Centro. “Una Regione che si trova nella condizione di dover approntare, da sola, una manovra di rientro di importo pari ad un quarto della manovra nazionale finanziaria correttiva concordata in ambito comunitario. Una cifra davvero considerevole che, giustamente, preoccupa seriamente una persona responsabile come l’appena proclamato presidente della Campania, on. Stefano Caldoro, che si trova ad ereditare le mille emergenze lasciate dal Governo Bassolino ed un indefinito disastro contabile che non si limita al solo sforamento del patto di stabilità ed all’incommensurabile deficit del settore sanitario. Occorre adoperarsi per ben comprendere le origini di questo disastro, individuando ed eliminando quanto prima i tanti ed ingiustificati “vizi amministrativi” generati e sostenuti da dieci anni di allegro ed irresponsabile Bassolinismo. Si sono continuate ad impegnare per anni ingenti somme per spese “non prioritarie ed indispensabili” e, soprattutto, superiori alle reali disponibilità finanziarie di questa Regione che da Ente di programmazione è diventato un colossale quanto innaturale Ente di spesa e di gestione. Preoccupano alcune ipotesi allo studio quali quelle che vedono il riproporsi di soluzioni, già irresponsabilmente percorse nel recente passato (emergenza rifiuti), che utilizzano i fondi destinati allo sviluppo per ripianare parte di questo enorme buco finanziario, in quanto le risorse comunitarie e strutturali nascono con il principio di essere investite per contribuire allo sviluppo. Così come sarebbe opportuno evitare ulteriori inasprimenti delle aliquote e maggiorazioni regionali (Irpef ed Irap). Invece che ricorrere ancora ai fondi FAS, togliendoli allo sviluppo delle regioni meridionali, pensiamo che sia possibile eliminare “ad horas”, sprechi e compensi eccessivamente scandalosi, ruoli e funzioni burocratiche ed amministrative inutili, semplificando il quadro gestionale dell’Ente Regione in modo più razionale. Così come pensiamo che sia attuabile una riduzione di organismi e consulenti che sono serviti solo a piazzare gli “amici” e gli “amici degli amici”. L’Alleanza di Centro dell’on. Francesco Pionati è certa di riuscire ad impegnare le migliori risorse di cui dispone per sostenere concretamente e positivamente la difficile azione politica ed amministrativa del Presidente Caldoro. Confidiamo altresì in una grande sinergia e collaborazione istituzionale tra il Governo centrale e quello regionale affinché, per superare questo difficile momento, si trovino soluzioni adeguate e sostenibili che non penalizzino ulteriormente lo sviluppo della prima regione del Mezzogiorno”.