Avellino – Riunione di gruppo e direzione provinciale del Pd: una settimana di fuoco quella che sta per aprirsi a via Tagliamento dove il Partito Democratico si appresta alle ‘grandi manovre’ per lasciarsi alle spalle i risultati elettorali deludenti, ricomporre i dissidi interni e lavorare per la riorganizzazione del partito sul territorio.
Il primo appuntamento è fissato per lunedì 19 aprile, data dell’incontro tra il sindaco di Avellino Pino Galasso, i consiglieri comunali e il senatore Enzo De Luca che ha sollecitato il confronto in vista dell’approvazione del bilancio, in Consiglio a partire dal 26 aprile.
Ma il summit di lunedì sarà anche l’occasione per chiarire i dettagli sul percorso che porterà al rimpasto in giunta.
Una operazione più volte sollecitata dall’area bersaniana che sin dai tempi della composizione dell’esecutivo aveva manifestato un certo disappunto.
Scelte cruciali, evidentemente, sia dal punto di vista amministrativo che strettamente politico: da un lato, infatti, sono in gioco gli assetti all’interno della maggioranza di Piazza del Popolo; dall’altro, e strettamente collegati, si snodano i rapporti di forza all’interno dello stesso partito.
Sul versante amministrativo il segretario provinciale Caterina Lengua ha parlato chiaro: “È prerogativa del sindaco di Avellino – ha detto – scegliere gli assessori e gestire eventuali riorganizzazioni della sua squadra di governo”.
Il secondo appuntamento, invece, è fissato per giovedì 22 aprile, giorno della direzione provinciale. Varie le tematiche che i democratici avranno da vagliare: dalla rimodulazione degli organismi politici, alla celebrazione dei congressi, alla necessità di riprendere il rapporto con il territorio, sensibilmente interrotto, come hanno mostrato gli ultimi dati elettorali.
Dunque, il Pd non intende lasciarsi sfuggire l’occasione di riprendere il dialogo con i territori e riorganizzare il partito proprio partendo dall’ascolto delle istanze proposte dai 119 comuni irpini che in un certo qual modo, in alcuni casi con la poca ‘generosità’ mostrata in fase di voto, hanno manifestato una seria tendenza allo scollamento ed al distacco.
Dunque il Pd sembra pronto a tralasciare le questioni propriamente interne ed aprirsi alla società per avviare un nuovo percorso nella speranza di conquistare quel radicamento in parte perduto.