Avellino – Continua anche oggi la protesta dei lavoratori del comparto rifiuti che questa mattina, sfidando temperature polari e poco primaverili, hanno dato seguito alla protesta avviata nella mattinata di ieri. A tenere banco il braccio di ferro tra i Comuni cosiddetti morosi e l’Avellino Servizi Ambientali SpA (Asa).
E mentre i dipendenti dell’Asa e delle altre società che si occupano della raccolta rifiuti a valle protestavano davanti al Palazzo di Governo ad Avellino, dal Comune di Solofra arriva una nota di chiarimento.
LA NOTA – Rispetto alle tensioni che stanno attraversando il settore dello smaltimento dei rifiuti d i rapporti fra Cosmari, Asa e Comune di Solofra è opportuno fissare dei capisaldi, chiarire in maniera definitiva alcuni punti. Per la somma di euro 1.278.685,80 relativa al debito dovuto fino alla fattura n° 880 del 15 giugno 2009 è stato approvato un piano di rientro con versamenti mensili di euro 35.519,05 a partire dal 31 luglio 2009 depositato c/o la Missione operativa emergenza rifiuti e ritenuto valido. Alla data del 16 febbraio 2010 risultano pagate 7 rate per un importo complessivo di euro 250.586,80 e pertanto in regola con i pagamenti. Ulteriori 200mila euro sono stati pagati alla data del 3 marzo 2010. Per la somma di euro 1.061.948,02 è in essere un decreto ingiuntivo opposto e una citazione giudiziaria in corso di riunione da parte del giudice pertanto la riunione dei due procedimenti connessi per oggetto e soggetti dimostra che la pretesa del Cosmari Av1 non è così limpida come si vuol fare apparire avendo il giudice respinto la provvisoria esecuzione. Per la somma di euro 452.030,01 alcune delle fatture non sono ancora scadute per altre si stanno effettuando pagamenti al 65% giuste determine dirigenziali regolarmente notificate anche al Cosmari Av1 per il parziale adempimento contrattuale dei servizi, da questo Comune rilevato notificato più volte e finora senza deduzioni da parte del Consorzio.