Avellino – Per coach Bechi, vincitrice con Biella dell’ultimo quarto di finale di Coppa Italia, quella di stasera è stata una vittoria “… fortemente voluta e meritata. Non siamo mai stati in svantaggio. Il nostro piano partita era interrompere le trame di Cantù, metterci in mezzo ai loro giochi. Cantù è una squadra che rispettiamo, molto brava a trovare la via del canestro anche quando i giochi sembrano rotti grazie alla qualità dei loro esterni. Abbiamo lavorato molto per limitare i loro perimetrali, siamo sempre riusciti a tenerli sotto pressione e le 24 palle recuperate ne sono la testimonianza. Aumentando la pressione sul perimetro abbiamo subito la pressione dei lunghi e questo era inevitabile. In attacco la nostra idea era quella di modificare la nostra filosofia per giocare sul fattore sorpresa”. E in semifinale ci sarà Siena: “Noi proveremo a divertirci nello sfidare i migliori. Giocare contro i primi della classe – ha concluso – ci dovrà dare lo stimolo giusto per compiere l’impresa”.
Sensazioni opposte per Trincheri e Cantù: “Non abbiamo letto bene le situazioni, eravamo senza lucidità. I nostri giocatori si sono accesi come le luci di natale, mai insieme. Quel poco che abbiamo costruito è nato dalla coralità, oggi da questo punto di vista e da quello emotivo siamo stati completamente assenti. Per migliorare ora dobbiamo lavorare sulle piccole cose. Quello che ci è mancato è che noi, a differenza di chi si è qualificato, non abbiamo alzato il livello. Ci dispiace per le persone che ci erano mosse da Cantù, anche a livello emotivo, perché per noi è sempre un successo raggiungere la Final Eight”.