“Le parole del premier meritano qualche notte in più di riflessione”. Lo ha affermato Nicola Cosentino, dimissionario sottosegretario all’Economia e coordinatore del PdL campano, che rispondendo ai cronisti a Montecitorio ha in sostanza detto di voler riflettere sull’invito rivoltogli da Berlusconi a ritirare le dimissioni.
Il caso Cosentino, intanto, tiene banco nell’Aula durante le votazioni del decreto di riforma della Protezione Civile. Il premier Silvio Berlusconi ha incontrato lo stesso parlamentare casertano nella sala del Governo a Montecitorio, oltre agli altri esponenti del PdL campano.
Berlusconi, secondo quanto riferito da fonti del PdL, avrebbe chiesto di presentare candidati ‘specchiati’ alle regionali. “Nelle liste voglio persone non pulite, pulitissime, c’è la mia faccia”, avrebbe detto il presidente del Consiglio ai suoi interlocutori.
GASPARRI – Ma sulla vicenda delle dimissioni di Cosentino, si registra anche l’intervento del capogruppo del PdL al Senato, Maurizio Gasparri: “Cosentino con le sue dimissioni ha voluto fare una protesta politica che è stata respinta – ha chiarito oggi Gasparri – In Campania, per le regionali, c’è un’alleanza politica tra Pdl e Udc. Cosentino non condivide la scelta del candidato della provincia di Caserta, espressa dall’Udc. Quindi le sue dimissioni sono state un gesto politico che Berlusconi, in quanto presidente del partito, ha respinto invitandolo ad accettare le scelte del Pdl”.