In nessun campo forse come in quello del contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti l’aspetto della prevenzione assume valenze di assoluto rilievo. In tale contesto, le direttrici tracciate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino attribuiscono uguale valenza sia alla fase del contrasto che a quella della prevenzione, diverse facce di una stessa medaglia, traducendosi da un lato in un un’assidua “presenza” sul territorio e dall’altro in una diffusione in senso preventivo della cultura della legalità e della conoscenza dei pericoli della diffusione della droga a beneficio soprattutto delle fasce più a rischio.
Se da un lato i posti di controllo beneficiano spesso dell’ausilio di unità cinofile fatte confluire appositamente da Napoli o da Salerno, con riferimento all’aspetto della prevenzione la Guardia di Finanza di Avellino è impegnata in tutta una serie di iniziative, anche in parallelo con le istituzioni scolastiche della Provincia. In un contesto più generale di intese con il Provveditore agli Studi di Avellino, Rosa Grano, il Comando Provinciale cura l’attuazione, presso istituti scolastici della Provincia, di specifiche esercitazioni pratiche di individuazione e rinvenimento di sostanze stupefacenti da parte di un cane antidroga.
Ed è così che nell’ambito del progetto Educare alla Legalità, su iniziativa dell’ “Unione Italiana Sport per Tutti”, questa mattina circa 250 alunni del complesso scolastico di via Manfredi di Atripalda hanno partecipato ad una vera e propria esercitazione con due unità cinofile fatte appositamente confluire dal Comando Provinciale di Salerno.
I veri protagonisti sono stati gli splendidi esemplari di pastore tedesco Ralis (condotto dall’appuntato scelto Stefano Mauriello) e Naro (condotto dall’appuntato Massimo Fariello) che, unitamente agli altri militari presenti sul posto – accolti dal dirigente scolastico Elio Parziale e dal Presidente dell’U.I.S.P., Carmine Soricelli – hanno inscenato una vera e propria perquisizione domiciliare nella palestra della scuola.
I ragazzi si sono mostrati interessatissimi alla vista della insolita “fiction” che si è di fatto tradotta nel controllo di diversi armadietti metallici all’interno di uno dei quali era stato abilmente occultato un involucro contenente sostanze stupefacenti. Grande è stato l’entusiasmo dei giovani quando il cane ha cominciato a “puntare” esattamente il posto ove era stata nascosta la droga. Lo specifico addestramento delle unità cinofile della Guardia di Finanza si basa su un vero e proprio gioco in cui al cane viene dato in premio un “manicotto” di pezza che abitua l’animale ad associare l’odore al premio stesso.
Gli applausi degli studenti hanno poi aperto la strada, presso l’aula magna dell’istituto scolastico, ad un vero e proprio dibattito che si è incentrato sulle modalità d’addestramento dei cani, sulle tecniche di rinvenimento della droga ma anche sui pericoli (e sui rischi, anche penali) connessi all’uso di sostanze stupefacenti: nella circostanza il maresciallo ordinario Costantino Clemente e l’appuntato Claudio D’Amelio, in forza alla Compagnia di Avellino, sono stati in balia delle domande dei ragazzi, fornendo nell’occasione cenni sulla normativa sugli stupefacenti e sulle sanzioni previste per le violazioni.
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