Tutto secondo pronostico nei due big match di giornata. L’Aloha Ariano, seppur limitata a soli 70 punti, dimostra ancora una volta di essere superiore alle avversarie anche nelle difficoltà, avendo pazienza e palesando la capacità di far propria la posta in palio senza mai fornire il ben che minimo dubbio sul risultato finale. L’Olimpia di coach Maresca, priva dell’ala Janes-Carratù, è riuscita nell’intento di imbrigliare la corazzata per quasi un tempo, alternando difesa ad uomo e zona mista. Qualche forzatura di troppo e le polveri bagnate delle rossoblu hanno facilitato il compito alle ospiti, sorprendentemente in parità alla fine del primo quarto. Ma già sul finale di tempo, Maggi e compagne hanno aggiustato la mira e, sulla scorta di un predominio a rimbalzo e di una difesa sempre più convincente, hanno preso il largo nel terzo quarto, costruendo il diciassettesimo successo consecutivo. Nell’altro scontro al vertice andamento pressoché analogo, ma accompagnato da un equilibrio decisamente più marcato. Castellammare, priva di Cupido e Oliviero, ha confezionato l’allungo decisivo solo nella quarta frazione. L’esperta guardia Raffaella De Rosa sottolinea i meriti delle avversarie: “E’ stata una gara combattuta. Casagiove è una formazione ben organizzata in cui, al di là delle individualità di Barone e Mastroianni, ciascuna porta il suo contributo. Abbiamo patito la situazione falli di Iozzino e le difficoltà di allenamento delle ultime due settimane in cui non siamo mai state al completo. Solo nel finale siamo riuscite nell’intento di riportare la gare sui nostri canoni abituali”.
LE PRETENDENTI AL QUARTO POSTO – La vittoria di sette giorni fa della Vis Liternum a Salerno ha reso davvero intrigante la corsa per l’ultimo posto disponibile nella griglia play-off. A Varcaturo, le ragazze di coach Punziano hanno regalato il bis nel derby di Giugliano. Grande equilibrio anche in questo match: le ospiti hanno tentato la carta della difesa asfissiante sul play Cante mentre, sul fronte opposto, coach Punziano ha estratto dal cilindro un’atipica marcatura di Iannucci e Del Noce sul centro Maimone. Una soluzione che portato i suoi benefici soprattutto nella prima parte di gara. Nel secondo tempo il centro ospite ha rotto gli indugi diventando un fattore (24 dei 28 punti finali sono arrivati nella seconda parte di gara). Ciò non è bastato e le ospiti hanno dovuto arrendersi alla solita Iannucci e ad un complesso che ha dimostrato di avere più frecce al proprio arco. La Ruggi ha ritrovato il sorriso ad Avellino. Senza Moscariello ed Alfinito, con quest’ultima impegnata nel campionato di B d’Eccellenza con la canotta della Carpedil Battipaglia, le salernitane hanno potuto contare su una straordinaria Avallone e su una Memoli sempre efficace nel cogliere in fallo la difesa di casa. Il successo è comunque maturato solo nell’ultimo quarto perché l’Acsi ha offerto una prestazione quanto meno volitiva. Sul finire di primo tempo, gli affanni di una rotazione limitata, in definitiva a soli sei elementi, ha fatto vacillare le sicurezze di coach Pignata. “Nella gestione del match siamo stati fortemente condizionati dalle assenze e, più in generale, direi che non siamo la squadra di inizio stagione. Nel secondo tempo però abbiamo saputo reagire brillantemente alla loro aggressività” commenta il coach ospite. Tra le salernitane merita una menzione speciale Adinolfi che, sacrificandosi in un ruolo non suo, è stata in grado di realizzare il suo massimo stagionale (14 punti). Sul fronte opposto c’è stata una buona distribuzione di punti e responsabilità con le sorelle Buglione sicuramente più efficaci delle altre, ma cedere nuovamente in casa, contro una formazione ridotta all’osso, è un segnale che preoccupa per il futuro.
CLASSIFICA SPACCATA – E’evidente la frattura tra la zona play-off e play-out. Sono cinque le formazioni in lotta per un solo posto che vale la salvezza diretta. Realisticamente sarà una tra Napoli e Giugliano ad evitare i due spareggi salvezza. Marigliano, in attesa di recuperare il match casalingo contro la formazione di coach Tesone, magari pensando a qualche innesto di qualità sotto le plance nell’ultima finestra di mercato, si è vista raggiungere dal Sorrento. Le costiere, decimate da ben quattro assenze di peso, hanno superato il fanalino di coda Fonetop Avellino mettendo in mostra tre giovani interessanti: Cacace, Cecere e Parlato, quest’ultima (classe ’93) top scorer di giornata con 28 punti. Ciononostante la Partenio comincia a mostrare timidi segnali di risveglio. Certo il destino delle biancoverdi è segnato, ma le ragazze di coach Festa non sono più quel gruppo spaesato di inizio torneo e, oltre all’impegno e all’encomiabile sportività con cui sanno incassare le sconfitte, cominciano ad evidenziare anche un certo filo conduttore nella manovra.
Risultati 15° giornata:
Aloha Ariano Irpino – Olimpia Pozzuoli: 70-44
Vis Liternum Giugliano – Mediocasa Giugliano: 70-65
Polisportiva Sorrento – Fonetop Avellino: 70-26
N.A.B. Marigliano – Basket Femminile Napoli (rinviata al 25/2 ore 20)
Viras Castellammare – Family Casagiove: 56-44
ACSI Avellino – Ruggi Salerno: 53-68
Classifica:
Aloha Ariano Irpino 30; Viras Castellammare 28; Olimpia Pozzuoli 22; Family Casagiove, Ruggi Salerno, Vis Liternum Giugliano 18; Basket Femminile Napoli* 12; Mediocasa-Tecfi Giugliano 10; N.A.B. Marigliano*, Polisportiva Sorrento 8; Acsi Avellino 6; Fonetop Avellino 0.
(*) Basket Femminile Napoli e Nab Marigliano una partita in meno