Giovanni Esposito, 38 anni di vita e battaglie per i diritti: festa al Centro Aprea di Atripalda

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Un caloroso abbraccio e tanti auguri, è iniziata così la giornata di festeggiamenti per
Giovanni Esposito per il suo 38esimo compleanno al Centro Aprea.

Giornata indimenticabile e di grandi festeggiamenti per il Presidente Campano del M.I.D.
Giovanni Esposito, il quale questa mattina oltre ad aver ricevuto una valanga di messaggi
e attestati di stima dal mondo politico, istituzionale e dell’associazionismo campano e
nazionale a fronte del suo generoso e rispettoso impegno nel sociale ha festeggiato il suo
38esimo Compleanno presso il Centro dell’Associazione di Cultura e Volontariato E. Aprea
di Atripalda i suoi trentotto anni.

Accolto a braccia aperte in un abbraccio emozionante e caloroso dai magnifici ragazzi
utenti delle struttura che della loro diversa abilità ne hanno fatto un tesoro per dimostrare a tutta la comunità irpina ma anche oltre che, insieme ai loro operatori, uniti e insieme nella stessa direzione si possono abbattere tutte le barriere soprattutto quelle mentali, lanciando un forte messaggio a tutte quelle realtà dove magari si parla e si professa inclusione senza che questa poi ancora non viene messa in pratica, perché purtroppo solo chi la vive o vive veramente a stretto contatto con la disabilità la può comprendere e comprendere le sue sfaccettature o conseguenze che ne derivano.

“Grazie per l’accoglienza, grazie per aver condiviso questa importante giornata della mia
vita dove le lancette segnano non solo i miei anni ma anche un traguardo importante oltre
che storico segnato da vittorie e sconfitte in salute e in ambito professionale nel
volontariato attivo e pulito nella lotta alla tutela e al riconoscimento dei diritti di chi come
me vive una disabilità, grazie alla realtà dell’Associazione E. Aprea di Atripalda che giorno
dopo giorno si afferma una realtà che permette a chi vive una condizione di diversità di sentirsi sempre più parte integrante di una sana società civile che punta ad emergere”
conclude Esposito.