NAPOLI- Un’eccezione di nullita’ della citazione delle parti civili “viventi”, ovvero i 227 operai “vittime” di lesioni, riammesse nel processo di Appello lo scorso novembre per cui era stata dichiarata la prescrizione nella sentenza di primo grado. Al centro dell’udienza celebrata oggi davanti ai giudici della I Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli si e’ discusso infatti della eccezione formalizzata gia’ a dicembre dalla difesa di Leonida Gabrieli, assolto in primo grado ma in Appello dopo il ricorso della Procura. Il collegio ha infatti aperto il contraddittorio tra le parti sull’istanza avanzata dall’avvocato Picariello, per cui gli ex operai non avrebbero titolo per stare nel processo perché c’era stata una sentenza di primo grado che insieme alla mancata impugnazione della sentenza rendeva la rendeva improcedibile. Il Sostituto Pg Carmine Esposito ha chiesto il rigetto. Contrarie anche le parti civili, che si sono associate alla richiesta della Procura Generale. In particolare gli avvocati Brigida Cesta, Antonio Petroziello e Angelo Polcaro. Dopo una breve camera di consiglio i giudici della Prima Sezione Penale hanno rigettato l’istanza, anche per conservare l’unicita’ del processo. Gli ex operai restano nel processo. Il prossimo 7 luglio ci sara’ l’udienza per discutere delle questioni preliminari. In particolare di una eventuale perizia bis e della richiesta di sospensione della provvisionale. Come e’ noto i giudici della I Sezione della Corte di Appello avevano accolto l’eccezione di nullita’ della citazione a giudizio che aveva escluso gli operai “viventi” vittime di lesioni presentata dal penalista Alberico Villani, difensore di uno dei responsabili della fabbrica di Borgo Ferrovia . In buona sostanza secondo la difesa, il fatto che l’imputato oltre ad avere impugnato la sentenza per le morti (omicidio colposo) aveva impugnato anche la prescrizione per le lesioni, avrebbe dovuto determinare anche la citazione a giudizio degli operai che avrebbero subito lesioni a causa delle lavorazioni di amianto. Una tesi accolta da parte del collegio. Gli ex operai che sono rientrati nel processo sono rappresentati dagli avvocati Brigida Cesta, Carmine Monaco, Antonio Petrozziello, Domenico Carchia, Ennio Napolillo, Claudio Frongillo, Eleonora Guerriero, Nicola D’Archi, Gerardo Santamaria, Angelo Polcaro, Bartolo Senatore, Carmine Freda, Carmine Lo Conte, Antonio Larizza, Antonio Romano, Annunziata Teschio, Paola Albano, Maria Golia, Francesco Micciche’, Mara Iandolo, Rolando Iorio, Antonio Colucci, Antonio Iannaccone, Domenico Festa, Mario Di Salvia,
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