Dalle steppe ai monasteri: Stograntour, agenzia specializzata in tour avventura, racconta l’esperienza di viaggio in Mongolia

0
62

Esplorare la Mongolia significa immergersi in un territorio sconfinato, dove le distese erbose delle steppe si alternano a paesaggi desertici e montagne maestose. Un viaggio in questa terra antica non è solo un’esperienza di scoperta, ma anche un’occasione per entrare in contatto con una cultura millenaria, profondamente legata alle tradizioni nomadi e alla spiritualità buddhista. Per chi è alla ricerca di un’avventura autentica, lontana dalle rotte più battute, la Mongolia offre un’ampia varietà di scenari e attività che permettono di vivere un viaggio fuori dagli schemi.

Secondo gli esperti di Stograntour, agenzia specializzata in tour avventura, visitare la Mongolia significa affrontare un’esperienza di viaggio unica nel suo genere. La vastità del territorio e la scarsità di infrastrutture rendono il paese ideale per chi desidera un contatto diretto con la natura, lontano dalle comodità della vita moderna. Le lunghe percorrenze attraverso le steppe e i pernottamenti in tradizionali ger, le tipiche tende mongole, rappresentano un ritorno alle origini, un’occasione per riscoprire la semplicità e la bellezza della vita nomade.

Un viaggio in Mongolia, che StoGranTour propone con un itinerario piuttosto variegato, non può prescindere dalla visita ai monasteri buddhisti, che costellano il territorio e raccontano la storia della spiritualità del paese. Il monastero di Erdene Zuu, situato vicino alle rovine dell’antica capitale Karakorum, è uno dei più importanti centri religiosi della Mongolia. Costruito nel XVI secolo, rappresenta un ponte tra il passato glorioso dell’impero mongolo e la tradizione buddhista che ancora oggi permea la cultura locale. I visitatori possono assistere alle cerimonie monastiche e osservare i monaci intenti nelle loro pratiche quotidiane, un’esperienza che lascia un’impressione profonda.

Un altro luogo di grande fascino spirituale che il team di Stograntour raccomanda è il monastero di Amarbayasgalant, situato nella regione settentrionale della Mongolia. Questo monastero, uno dei meglio conservati del paese, è noto per la sua architettura raffinata e la sua posizione isolata, circondata da colline ondulate. Qui si possono ammirare dettagli intricati che riflettono l’influenza dell’arte cinese e tibetana, oltre a sperimentare un’atmosfera di profonda tranquillità. I viaggiatori che si avventurano in questa remota destinazione hanno la possibilità di assistere ai rituali buddhisti e conoscere la vita quotidiana dei monaci.

Un’altra tappa importante per chi desidera approfondire l’eredità spirituale della Mongolia è il monastero di Gandan, situato a Ulaanbaatar. Si tratta del principale centro religioso del paese e ospita una delle statue di Buddha più alte del mondo, alta oltre 26 metri. Il monastero è un punto di riferimento fondamentale per i fedeli e un luogo di grande fascino per i visitatori che desiderano avvicinarsi alle pratiche e alla filosofia buddhista.

Le steppe mongole, caratterizzate da un paesaggio apparentemente infinito, sono il luogo ideale per gli amanti dell’avventura. Attraversare questi spazi sconfinati a cavallo, come facevano i guerrieri di Gengis Khan, è un’esperienza che permette di vivere la Mongolia nella sua essenza più pura. I viaggiatori possono incontrare pastori nomadi che ancora oggi tramandano uno stile di vita basato sull’allevamento e sulla convivenza con la natura. Condividere una tazza di suutei tsai, il tradizionale tè salato mongolo, all’interno di una ger è un’occasione per comprendere l’ospitalità di un popolo che ha fatto della resistenza e dell’adattabilità una vera e propria arte di vita.

Il deserto del Gobi, con le sue dune dorate e le formazioni rocciose scolpite dal vento, rappresenta un’altra tappa imperdibile di un viaggio in Mongolia. Qui, i contrasti della natura sono sorprendenti: dalle dune di Khongoryn Els, che si estendono per oltre cento chilometri, alle falesie fiammeggianti di Bayanzag, dove furono scoperti alcuni dei più importanti fossili di dinosauro del mondo. L’escursione nel Gobi offre scenari mozzafiato e incontri ravvicinati con la fauna locale, tra cui cammelli battriani e aquile reali.

Insomma, viaggiare in Mongolia significa lasciarsi sorprendere da un paesaggio in costante mutamento, da una cultura che affonda le radici in un passato glorioso e da un popolo che conserva con fierezza le proprie tradizioni. Che si tratti di esplorare i vasti spazi delle steppe, di visitare monasteri carichi di storia o di immergersi nella vita nomade, ogni esperienza in Mongolia diventa un capitolo indimenticabile di un viaggio che lascia il segno. Per chi cerca un’avventura autentica, questa terra offre un’opportunità unica di connessione con la natura, la spiritualità e la storia di uno dei luoghi più affascinanti del mondo.