Cinquemila euro per una falsa assunzione: un ex poliziotto in affari con Graziano

0
2609

VALLO LAURO- Assunzione falsa ma permesso vero, dopo l’ esborso di cinquemila euro ad immigrato che aveva ottenuto il nulla osta. C’era anche l’immigrazione clandestina tra i “rami” dell’impresa criminale di Massimo Graziano, alla guida secondo Dda di Salerno e Guardia di Finanza, del gruppo criminale sgominato all’alba con ventotto misure cautelari. La Procura Antimafia guidata da Giuseppe Borrelli indaga su ben 506 istanze presentate nell’ambito del Click Day del marzo 2023 come previsto dal Decreto Flussi, per altrettante assunzioni di immigrati che sarebbero state solo fittizie. In questo filone dell’inchiesta sul gruppo criminale di Massimo Graziano, legato all’omonimo clan di Quindici ma alla guida di un ala operativa nell’agro nocerino sarnese, non e’ contestata l’aggravante dell’articolo 416 bis. Ma all’affare illecito, attraverso una serie di imprese aveva partecipato lo stesso Graziano. Il dettaglio sconvolgente emerso dalle indagini delle Fiamme Gialle e della Procura di Salerno e’ relativo al ruolo di promotore di questa attività illecita, ovvero un ex poliziotto di Lauro, Francesco Bossone, che poteva vantare un brillante passato nella Polizia e diversi encomi per il contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti. Secondo la Procura Antimafia di Salerno avrebbe invece avrebbe organizzato e proposto a Massimo Graziano di utilizzare aziende compiacenti per inoltrare le pratiche di nulla osta all’ingresso di lavoratori extracomunitari approfittando del decreto flussi. Le indagini avrebbero documentato come Bossone grazie ad un altro soggetto che curava le pratiche, i gestori reali e fittizi avrebbero inoltrato ben 506 istanze a varie Prefetture per ottenere il nulla osta all’assunzione di lavoratori stranieri che in realtà erano solo fittiziamente assunti. Per ogni nulla osta rilasciato avrebbero ottenuto cinquemila euro. Tra le aziende interessate ai rapporti di lavoro fittizi, anche quelle degli altri due irpini coinvolti nel blitz, Luigi Salvatore Graziano (che avrebbe inoltrato 64 istanze) e Maria Fistillo (che avrebbe inoltrato 42 istanze. L’ ex poliziotto risponde anche dell’ ipotesi di riciclaggio legata alla proprieta’ di una Ferrari acquistata con proventi illeciti da Massimo Graziano. Ora si attende che gli indagati compaiano davanti al Gip per l’ interrogatorio di garanzia.