AVELLINO- “Rimozione dei motivi ostativi all’avvio dei lavori “di ristrutturazione pesante per la realizzazione di un ospedale di comunità (ODC) e di una casa di comunità (CDC) via Colombo Avellino” e delle opere di riqualificazione urbana area Viale Italia plesso ex Ospedale G. Moscati”. E’ l’interrogazione proposta in aula dal consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Antonio Aquino e condivisa sia con tutte le opposizioni che con il gruppo della professoressa Tiziana Guidi di “Avellino Rinasce” sul futuro dell’ex Moscati al sindaco Laura Nargi e alla giunta. Nella sua interrogazioneconsigliere comunale ha premesso che “in data 9 febbraio 2024 con delibera n. 66/2024 la Giunta comunale approvava con immediata esecutività l’avvio dei lavori di ristrutturazione pesante per la realizzazione di un ospedale di comunità e di una casa di comunità, via Colombo Avellino”.E che ” tale approvazione dalla lettura di detta delibera risultava subordinata all’acquisizione prima dell’avvio dei lavori di una programmazione degli interventi relativi al secondo lotto funzionale, ossia alla riqualificazione urbanistica dell’intero Comparto RU05 per la quale la Regione Campania con delibera di G.R. n. 367/2023 ha stanziato venti milioni di euro per un intervento di riqualificazione dell’intera area dell’ex Ospedale Moscati di Avellino, inserito nel programma di investimento di cui all’art. 20 della Legge 67/88 – quarta fase, che sarebbe avvenuto tramite sottoscrizione di idoneo protocollo di intesa, da ratificare in Consiglio Comunale, tra A.S.L. e Comune di Avellino”. Intanto ci sono alcuni motivi per cui c’è la sollecitazione in aula al sindaco e all’esecutivo. In primis il fatto che le aree interessate dai finanziamenti, nonostante siano in centro città, sono soggette a degrado e costituiscono nell’attuale stato di abandono fonte di pericolo da più punti di vista; tali fonti di finanziamento costituiscono una preziosa opportunità di risanamento e rilancio non solo dell’intera zona ma di un tratto di tessuto urbano di cui beneficerebbe l’intero comprensorio cittadino; la casa di comunità e l’ospedale di comunità sono finanziati con fondi PNRR di prossima scadenza e pertanto è necessario procedere con rapidità all’avvio dei lavori”. Per questo motivo il consigliere comunale ha chiesto per quale motivo: ” si ritiene ancora necessario subordinare l’avvio dei lavori inerenti alla Casa di Comunità e Ospedale di Comunità programmazione degli interventi relativi al secondo lotto funzionale. Tanto in considerazione del fatto che questa condizione rischia di ritardare l’avvio dei lavori con la perdita dei finanziamenti”.
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