Niente consumazione senza pagare, sfascia il locale e picchia titolare e barman: finisce a processo

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MERCOGLIANO- Violenza privata, lesioni e danneggiamento. Sono questi i reati per cui sarà sottoposto a processo un trentenne di Summonte che insieme ad un complice (deceduto) era stato tratto in arresto nell’ottobre del 2023 dai Carabinieri della Compagnia di Avellino per quanto avvenuto il 10 giugno dello stesso anno all’interno di un bar di Torrette di Mercogliano. Il 20 gennaio inizierà il processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Avellino. Il Gup del Tribunale di Avellino Giulio Argenio ha accolto la richiesta della Procura di Avellino di rinvio a giudizio del trentenne, difeso dall’avvocato Alberico Galluccio. Anche le “vittime”, il titolare del bar ed un dipendente si sono costituiti in giudizio, assistiti dagli avvocati Nicola D’Archi e Maria Rita Martucci. Il processo nasce da un grave episodio di aggressione e danneggiamento che proprio il trentenne aveva posto in essere, perché il 10 giugno del 2023 il proprietario del bar aveva chiesto al suo amico di pagare prima di fornirgli la consumazione. Quando al trentenne che attendeva all’esterno del locale al tavolo la consumazione era stata riferita questa cosa, era entrato nel locale e prima, rivolto al titolare, gli aveva riferito: “allora non hai capito che ti uccido” e poi aveva afferrato un contenitore di vetro usato per le mance e glielo aveva scagliato contro, poi si era portato dietro al bancone e aveva colpito sia il titolare che il dipendente, giudicati guaribili in tre ed un giorno e aveva scaraventato a terra alcune suppellettili, la macchina del caffè e quella del ginseng. Al trentenne era contestata la tentata estorsione, poi caduta in sede di Riesame e riqualificata in violenza privata. Ora dovrà affrontare il processo.