ATRIPALDA- Una condanna ad otto mesi con pena sospesa. Si e’ chiuso cosi il processo per direttissima (rinviato per la richiesta di termini a difesa presentata dai difensori) nei confronti di un quarantacinquenne del posto scoperto dai militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Avellino con botti illegali detenuti nel garage di sua proprietà ad Atripalda. L’accusa di detenzione illegale di materiale esplosivo ed una perizia su quanto sequestrato che era stata disposta dal pm che ha coordinato le fasi del controllo e dell’arresto. La difesa, l’avvocato Carolina Schettino, ha ottenuto un patteggiamento con una condanna ad otto mesi e pena sospesa ed una multa. I fatti sono quelli avvenuti qualche giorno fa, quando i finanzieri del Gruppo di Avellino hanno eseguito una perquisizione presso un locale adibito a garage, sottostante un condominio, all’interno del quale sono stati rinvenuti n. 375 pezzi di materiale pirotecnico (Cat. F4) con un contenuto esplosivo netto (NEC) per complessivi kg 13,819 e nr. 34 artifizi pirotecnici di manifattura artigianale “non classificati”, aventi peso lordo di circa 3 kg, senza alcun tipo di indicazione circa il quantitativo di carica. Attesa l’elevata pericolosità dei manufatti ed il luogo di detenzione in prossimità di civili abitazioni, si è proceduto al sequestro ex art. 354 del c.p.p., in relazione all’art. 2 della legge 895/1967 ed all’arresto, in flagranza, di C.A.R, cittadino italiano classe ‘79, che dopo la convalida era stato rimesso in libertà.
Redazione Irpinia
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