Polveriera carcere Bellizzi, in Procura vertice tra Airoma e il capo del Dap Russo

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AVELLINO- Un vertice a Palazzo di Giustizia tra il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma e il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il magistrato Giovanni Russo. Quello che si è svolto in mattinata proprio a Piazza D’ Armi. Scontato che sul tavolo della discussione tra il capo dei pm avellinesi e il vertice di tutta l’amministrazione Penitenziaria ci sono stati gli ultimi, gravissimi episodi che hanno interessato il carcere di Contrada San Oronzo e il vero e proprio raid punitivo ai danni di un venticinquenne detenuto napoletano, massacrato di botte e attualmente in gravissime condizioni al Moscati di Avellino. Una spedizione punitiva che ha anche registrato il sequestro di due agenti in servizio in quel momento nella Sezione dove e’ scattato il raid. Una vicenda molto grave, che ha già determinato lo smantellamento della Sezione Alta Sicurezza (quella destinata ai detenuti a processo o condannati per criminalità organizzata) con quaranta trasferimenti in altri carceri d’Italia. A Bellizzi Irpino sono in azione da alcune ore anche dei reparti del G.O.M il Gruppo Operativo Mobile impiegato nei carceri di massima sicurezza per la vigilanza in particolare dei detenuti sottoposti al 41 bis (il carcere duro). Ed è molto probabile che dal confronto di oggi a Palazzo di Giustizia vengano adottate nuove iniziative per la struttura detentiva, dove fino a qualche giorno fa la situazione sembrava destinata ad essere fuori controllo. Intanto le indagini sul brutale pestaggio avvenuto in carcere qualche giorno fa sono condotte dal gruppo “criminalità intramuraria” coordinato dal Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele. L’ipotesi di reato per cui si procede e’ quella di tentato omicidio. Le indagini dovranno accertare chi ha compiuto il raid e massacrato di botte il giovane detenuto di origini napoletane. L’incontro a Palazzo di Giustizia testimonia anche che al di là delle indagini in corso c’e’ la massima allerta e attenzione per cosa avviene nel penitenziario irpino.