Il colonnello “odiato” dai clan collaborera’ con la Commissione prefettizia

0
1211

MONTEFORTE IRPINO- Il colonnello Biagio Chiariello, comandante della Polizia Municipale di Arzano finito nel mirino della camorra per l’attività di “bonifica” delle case popolari con un censimento nella 167, quello costatogli un manifesto di lutto con la sua foto e per un periodo anche una vita sotto scorta, collaborerà con la Commissione Prefettizia insediata a Monteforte Irpino dopo lo scioglimento del consiglio comunale per sospette infiltrazioni della camorra. A comunicare questa nuova esperienza e’ stato lo stesso ufficiale sulla sua pagina social: “Dopo la nomina del Prefetto della Provincia di Avellino, su richiesta del Prefetto Rosalba Scialla, si inizia una nuova esperienza come Sovraordinato in collaborazione della Commissione Straordinaria presso il Comune di Monteforte Irpino, sciolto per infiltrazioni mafiose.L’obiettivo sarà come sempre quello di contribuire al ripristino della legalità anche su questo territorio!Ringrazio chi ha riposto nuovamente fiducia in me”. Non e’ la prima volta che il Governo e i suoi riferimenti territoriali puntano sul colonnello. Chiariello e’ stato referente di due incaricati del Governo nella cosiddetta Terra dei Fuochi, sovraordinato in Commissioni prefettizie in comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche e poi dirigente della polizia locale, ruolo ricoperto ad Arzano e prima a Frattamaggiore. Chiariello ha un curriculum di tutto rispetto. Ha vestito sia la divisa dell’Arma dei Carabinieri sia quella della Polizia di Stato dove ha ricoperto ruoli delicati prima alla Squadra Mobile di Roma occupandosi di pedofilia e violenze sessuali, nel contrasto alla pedopornografia on-line. Chiarello ha operato anche nella Direzione Investigativa Antimafia, dove si è occupato del contrasto alla camorra.