M5S Montoro: “Lavori infiniti alla Galleria Montepergola, urgono soluzioni immediate”

0
2932

 

La ristrutturazione della Galleria Montepergola sta impattando fortemente sui residenti di Montoro Serino e Solofra. Il traffico sui percorsi alternativi istituiti a Solofra e Serino condiziona pesantemente la vita quotidiana della Valle dell’Irno. Sul versante di Solofra è stato imposto un senso unico che ha impattato su due quartieri rendendo difficile la vita a circa duecento famiglie che hanno avuto un aumento sostenuto delle spese di carburante e hanno dovuto riorganizzare la vita quotidiana dovendo ricorrere solo ai mezzi propri. La circolazione dei mezzi di emergenza a causa di questa situazione è completamente stravolta e sono cambiati anche i riferimenti degli ospedali per i residenti. Ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco devono percorrere il valico Turci tra Solofra e Serino. Le ambulanze sono indirizzate al pronto soccorso sul DEA di II livello del Ruggi d’Aragona di Salerno. I residenti di Montoro ormai fanno riferimento per il pronto soccorso all’ospedale di Curteri, frazione di Mercato San Severino. In sostanza le autoambulanze non hanno più come unico punto di riferimento il pronto soccorso DEA II livello del Moscati di Avellino. La ristrutturazione delle due canne della galleria Montepergola sulla superstrada senza pedaggio Avellino Salerno gestita da Anas va avanti da anni. I lavori appaltati per ristrutturare le due canne della galleria si protraggono senza un calendario. Non si conosce lo stato di avanzamento dei lavori né i tempi previsti per la loro conclusione. Le ditte appaltatrici si avvicendano e si alternano da anni. L’ultima ditta, a luglio 2024, ha abbandonato il cantiere. I ritardi sono stati fortemente contestati dai cittadini e da sindaci che hanno richiesto l’intervento della prefettura. Ma la situazione rimane quella presente con i conseguenti disagi. E’ indispensabile intervenire rivedendo l’organizzazione del lavoro sul cantiere, individuando imprese affidabili che concludano in breve tempo l’opera programmando le lavorazioni su turni di 24 ore al giorno