Quali sono i pilastri fondamentali dell’economia digitale attuale?

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Sembra quasi impossibile pensare al mondo del lavoro di 35 anni fa, privo di Internet e dei social network, tuttavia, il web ha generato un vasto numero di figure professionali che oggi hanno la possibilità anche di lavorare in smart working, ma soprattutto, ha offerto la possibilità a piccole e medie aziende di aumentare a dismisura la loro clientela e crescere costantemente.

Per molti imprenditori, aziende, negozi e attività commerciali ancora non sono chiari quali siano i pilastri fondamentali dell’economia digitale, una fetta di mercato che si sta ingrandendo a macchia d’olio, tanto da generare nel 2022 un fatturato miliardario e di superarlo nel 2023 con una plusvalenza notevole. Tanto per fare alcuni esempi, soltanto gli influencer hanno guadagnato due anni fa oltre 21 miliardi di dollari, mentre l’anno scorso gli acquisti online in Italia hanno superato i 54 miliardi di euro, fissando un +13% rispetto all’anno precedente.

Social network e presenza online: investire nel digital marketing

Investire nel digital marketing è una scelta saggia e ormai è fondamentale la presenza online di qualsiasi attività commerciale, anche individuale. Sono diversi gli articoli che spiegano come la mancanza di investimenti su Internet possa deteriorare il volume degli affari, viceversa, i social network e il marketing multicanale rappresentano il trampolino di lancio per piccole, medie e grandi aziende ma anche per i singoli professionisti.

La presenza online non si sviluppa soltanto con la reazione del sito o della pagina social, ma tutto deve essere strategicamente studiato mettendo in scena un digital marketing totale, attraverso le mail, i contenuti video e scritti sui blog e di conseguenza con i social network. Prima di mettersi in gioco e di attuare una strategia di marketing digitale è fondamentale approfondire altri due pilastri dell’economia contemporanea.

 

Comprendere le differenze tra B2B e B2C per muoversi meglio sul mercato

Per comprendere la differenza tra B2B e B2C bisogna partire dai punti in comune della strategia di marketing e poi approfondire questi due segmenti di mercato che mirano in direzioni opposte.

Conoscere i desideri del pubblico, creare una brand identity forte, lavorare sul content marketing e costruire solide relazioni con i clienti migliorando anche il funnel di conversione, sono soltanto alcuni dei punti in comune. Se il marketing B2B rappresenta i rapporti commerciali tra aziende e aziende, il marketing B2C lavora sul rapporto tra aziende e clienti, anche se in alcuni casi bisogna avere un approccio ibrido.

Tra i grandi pilastri che dominano il mercato digitale contemporaneo, non mancano le aziende di servizi che offrono consulenza online e questo rappresenta il modo più appropriato (per qualsiasi azienda e imprenditore) di studiare la strategia di marketing più efficace al proprio business.

Muoversi sul mercato con maggiore consapevolezza significa entrare nell’universo digitalizzato dei marketplace per essere presenti a 360 gradi. Tra gli investimenti del futuro che i siti specializzati di economia e finanza consigliano c’è la personalizzazione della comunicazione digitale per qualsiasi brand, dal più piccolo nel settore agricolo o della ristorazione, all’azienda più grande come multinazionali e marchi internazionali.