Procura, il pm Russo lascia Avellino dopo sei anni: da domani a Salerno

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AVELLINO- Dopo sei anni il sostituto procuratore Vincenzo Russo lascia la Procura di Avellino. Da domani infatti il magistrato sarà in servizio alla Procura di Salerno. Tempi di bilanci e di saluti per il pm che è diventato uno dei sostituti di punta della Sezione che contrasta i reati di criminalità economica, basti pensare agli ultimi sequestri eseguiti per la società Alto Calore, per cui proprio il pm Russo aveva invocato istanza di “liquidazione giudiziale”. Ma nella lunga permanenza a Piazza D’armi il magistrato si è occupato anche di gravi delitti. Proprio uno dei suoi primi casi nel settembre del 2018 e’ stato il delitto di Giuseppina Bellizzi, avvenuto per mano del fratello. Proprio Russo ha anche dovuto condurre le indagini relative ad uno dei più gravi fatti di sangue della cronaca avellinese, il delitto di Aldo Gioia per mano del fidanzato di sua figlia Elena, in concorso con lo stesso. Milioni di euro quelli che le indagini coordinate dal pm Russo e condotte dalla Guardia di Finanza hanno portato al recupero su truffe come quelle per bonus facciata ed ecobonus.In un caso di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e all’indebita compensazione aggravata, con un sequestro preventivo nei confronti di 21 indagati per un importo di oltre 600 milioni di euro, nonché le istanze di fallimento e di apertura della liquidazione giudiziale avanzate rispettivamente nei confronti di
Alto Calore e prima anche della Sidigas, una vicenda processuale di cui si è occupato negli ultimi anni il pm. Lo stesso Russo ha seguito una parte dell’inchiesta Dolce Vita, il segmento relativo alla seconda misura cautelare in particolare, recentemente annullata dalla Corte di Cassazione.