Taurano, Graziano si dimette: dopo il voto superato ogni limite della decenza

0
1084

TAURANO- “Sono cinquanta anni che faccio politica ma quello che ho vissuto questa volta ha superato ogni limite della decenza umana. Godetevi questa meritata vittoria ma imparate a vivere perché avete ancora tanta strada da fare”. E’ piu’ una lezione di stile che un semplice commiato la nota con cui il capogruppo della minoranza al Comune di Taurano, il medico Antonio Graziano, questa mattina ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale e ha commentato le ultime amministrative nel comune del Vallo di Lauro. Decidendo pero’ anche di spiegarle in una nota, che richiama proprio l’atto compiuto: “Le ragioni di una scelta”. Quali sono? Quella decisiva è legata alla mancata autorizzazione della Sagra dello Gnocco, che per Graziano e’ stata una vera e propria “vendetta politica”. Ecco cosa ha voluto rappresentare il medico ed ormai ex capogruppo di minoranza: “Pensavo di aver vissuto abbastanza nel mio paese,di avere,forse,con presunzione, meritato una qualche forma di riconoscenza-scrive Graziano- Ma si sa,la professione del medico è una missione,una missione che non richiede e non pretende riconoscenza.La decisione di rassegnare le dimissioni era già in animo al responso delle urne ma si è rafforzata quando ho assistito a scene e comportamenti durante i “festeggiamenti “che nulla avevano a che fare col “rispetto”dell’avversario. È lecito e comprensibile l’esternazione della gioia per una vittoria indiscutibile e oltre ogni più rosea previsione..Un po’ meno portare per le piazze e le strade del paese striscioni di scherno verso il sottoscritto..Striscioni poi appesi per diversi giorni sul muro del piazzale Falcone in bella vista”. Ha aggiunto: “Le grida isteriche “Taurano e’ stato liberato”che “richiamavano”alla mente Catone l”Uticense :”libertà va cercando ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta”” . C’e’ l’ultima vicenda che ha fatto determinare la scelta: “La vicenda del diniego alla sagra è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. È stato evidente e testimoniato da molti cittadini anche della parte vincente , l’attacco alla mia persona e alla mia famiglia. Ringrazio, comunque, tutti coloro, vincitori e vinti, che hanno espresso sincera solidarietà.Un po’ meno, anzi, non ringrazio affatto quelli che sono stati i promotori e fiancheggiatori di questo “scempio”. E nemmeno coloro che,con la forza del potere, hanno realizzato questa “vendetta politica”. E non hanno la mia stima neanche coloro che,pur pensandola diversamente, hanno taciuto o, peggio ancora, hanno seguito il “gregge”ululante. E mi fermo qui.Tralascio altre, facilmente intuibili, considerazioni; anch’esse forti, ma strettamente personali e come tali, non da rendere pubbliche”.