Torrente esondato e danni nel Mandamento, la Procura avvia accertamenti

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AVELLINO- Ci sono condizioni o responsabilità colpose che hanno determinato o concorso a far registrare i danni causati dagli eventi calamitosi nel Mamdamento? E’ quello su cui è già al lavoro la Procura guidata da Domenico Airoma. Un accertamento, che presto potrebbe trasformarsi in un fascicolo di indagine, per comprendere se ci sono situazioni particolari, in primis quelle legate alla tutela del territorio, che hanno concorso non alla causa degli eventi ovviamente ma agli effetti disastrosi che sono stati determinati da pochi minuti di pioggia intensa sul territorio. Decisivi saranno in tal senso gli esiti dei sopralluoghi e delle prime attività che sono state già poste in essere dai militari dei Carabinieri Forestali di Avellino, le locali stazioni ed eventualmente anche il Nipaf, che già in passato si è occupato dei torrenti e delle condizioni degli stessi sul territorio mandamentale. Un accertamento “dovuto” anche alla luce delle immagini e dei danni, per fortuna solo alle cose, causati dall’esondazione del canale collegato al Rio Secco nella zona di Mugnano del Cardinale.