Lauro, passa l’assestamento di bilancio La minoranza: da gennaio spesi due milioni di euro

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LAURO- Il sindaco Rossano Sergio Boglione incassa il si all’assestamento di bilancio con otto voti. In aula però il gruppo di minoranza, che ha votato contro la delibera (anche l’ex assessore Umberto Iovino ha detto no all’atto proposto in consiglio) ha presentato un documento in sei punti che ha analizzato le ragioni per cui è arrivata la bocciatura dell’assestamento. In particolare, i consiglieri comunali Sabato Moschiano, Francesco Mazzocca, Florisa Siniscalchi, Sandra Siniscalchi hanno rilevato una “crisi di solvibilità”. In particolare: “Dalla relazione del responsabile finanziario (pag.8) si legge che, il fondo cassa dell’Ente che al primo gennaio 2024 ammontava ad Euro 2.864.099,65 nel corso del tempo è diminuito di 2.106.315,22 fino ad arrivare ad Euro 757.784,43 alla data del 6/7/2024. E’ pure vero che nel secondo semestre 2024 l’Ente incasserà ancora parte degli introiti tributari in particolare IMU, TARI ma come si evince anche dai documenti di bilancio già approvati, per il 2024 ci sono ancora in previsione: oltre 200.000,00 euro per mutui, almeno 350.000,00 per il costo del personale dell’Ente, altri 100.000,00 di spese fisse di gestione, spesa per costo rifiuti solidi urbani (Irpiniambiente+ACM) 450.000,00 , di conseguenza entro fine anno ci saranno sicuramente 1.200.000,00 euro di spese indifferibili”. E qui la richiesta sulla solvibilità dell’ente: “Si richiede se la liquidità soggetta a vincolo che al primo gennaio 2024 ammontava ad Euro 2.806.950,95 (vedi relazione del revisore al bilancio ed al rendiconto) sia ad oggi ricostruibile ed in che modo. Dalla lettura contabile dei documenti si può desumere che fino al 6 luglio 2024 l’Ente ha speso la liquidità vincolata depositata in banca, stando a significare che sta utilizzando questa liquidità per spese contingenti ed indifferibili (personale, mutui, utenze, spesa raccolta rifiuti, spesa gestione ACM). L’ente è palesemente in crisi di solvibilità. C’è da chiedere se, al 31/12/2024, l’Ente potrà sostenere almeno i costi del personale dipendente oltre ai costi per servizi ACM, che come sappiamo, tale spesa rappresenta il costo del personale per la stessa ACM. Ad oggi in banca sono depositati €750mila ed il costo del personale (Comune + ACM) fino alla fine dell’anno ammonta ad oltre € 500mila oltre i costi dei rimborsi mutui di € 200mila”.