VIDEO/ Le lacrime di amici e parenti per l’ultimo saluto a Bilal

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La bara di legno tenero, come vuole la religione musulmana con i simboli della sua nazione portata a spalla dai quattro membri anziani della sua famiglia. Papà Said che lancia la prima zolla di terra con la pala sulla bara, come vuole il rito. Poi gli altri familiari che hanno coperto la bara. E’ cosi’ che si è aperto il rito funebre del ventunenne Bilal Boussadra, una delle quattro vittime della strage dei ragazzi di Passo di Mirabella. Grande compostezza nella cerimonia di rito musulmano, presieduta dall’Imam. Intorno ci sono i ragazzi con la maglietta bianca e l’immagine del diciannovenne: resterai sempre nei nostri cuori. Una preghiera corale, chiamata Salatul Janazah, quella che il rito funebre musulmano che si è da poco concluso nell’area dedicata nell’area dedicata ai defunti di religione musulmana all’interno del cimitero di Avellino ha scandito l’ultimo, mesto viaggio della giovane promessa del pugilato. La tomba posizionata perpendicolare alla Mecca , come vuole la tradizione, in modo che il defunto, posto nel feretro sul lato destro, si trovi di fonte alla Mecca. Per la durata della sepoltura, i partecipanti hanno recitato una preghiera e alla fine ognuno di loro ha gettato una manciata di terra nella tomba.