Il Real Cesinali con una nota interviene sugli episodi che hanno costretto all’interruzione del match tra il Cus Avellino ed il Città delle Acque. Un documento firmato dal Presidente Onorario del club Francesco Franza>: “Esprimo la mia solidarietà ad Emilio Lanzetta, a Gerardo Izzo e a tutti i componenti tecnico- atletici del CUS Avellino che hanno subito un attacco violento e inqualificabile da parti di un gruppo di ‘falsi’ tifosi; attacco che è stato rivolto non soltanto agli uomini ma anche a tutti gli sforzi e ai sacrifici e all’incessante, leale, esemplare ed entusiasta lavoro che ha permesso di creare una realtà sportiva prestigiosa e vanto per la città di Avellino. La ‘pseudocultura’ sportiva, invece, si è affacciata nel Calcio a 5, nato con l’intento di distaccarsi dalle intenzioni violente e deliranti del mondo del calcio. Più volte, presi dallo sconforto, dalla delusione, dalla impossibilità di comunicare, dalla consapevolezza di non riuscire a insegnare i principi essenziali che hanno fatto nascere il gioco del calcio si è pensato di allontanarsi da questo amato mondo sportivo, lasciando ad altri la volontà e la possibilità di continuare a dimenarsi, ad agitarsi ed arrabattarsi. Ma alla fine il pensiero di lasciare il campo libero a questa parte della cultura sportiva malata e psicotica, pervasa da pensieri deliranti di medioevali appartenenze tribali ci deve dare la forza di continuare con maggiore forza e vigore per creare una realtà vincente e leale, una realtà simbolo ed orgoglio per la città. Invio, quindi, un grido di rabbia per esortarvi a continuare con maggiore forza e vigore per vincere ancora di più e per dimostrare che la stupidità umana può esser sconfitta…
Con affetto, stima e gratitudine”.
Redazione Irpinia
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