Tribunale, il Csm nomima Marcello Rotondi presidente di Sezione a Potenza

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AVELLINO- Il Plenum del Csm ha dato il via libera alla nomina a Presidente di Sezione del Tribunale di Potenza, settore penale, del giudice Marcello Rotondi magistrato di VI valutazione di professionalità, attualmente giudice (Gip) del Tribunale di Avellino, confermando l’indicazione all’unanimità della V Commissione. Un altro passaggio importante per la “carriera” del magistrato. Rotondi è stato nominato con D.M. 24.2.97, Dal 10.11.98 è stato sostituto procuratore della Repubblica dapprima presso la Pretura di Avellino e, poi (2.6.99), presso il Tribunale di Avellino. È stato assegnatario di delicati procedimenti nonché destinatario di deleghe per l’attività dibattimentale in procedimenti di competenza della D.D.A. Dal 18.2.05 al 12.9.13 è stato giudice del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi. Quanto al merito, il parere attitudinale specifico del Consiglio Giudiziario presso la Corte d’Appello di Napoli del 25.9.23 – altamente positivo – rammenta i pareri
precedentemente formulati in occasione delle periodiche valutazioni di professionalità, ove sono sempre attestati equilibrio, solida preparazione professionale, diligenza e laboriosità. “Tutti i pareri espressi dal Consiglio Giudiziario di Napoli – rispettivamente in data 13.9.2021 in occasione della sesta valutazione di professionalità e in data 4.6.2018 in relazione al conferimento di uffici semidirettivi di primo e secondo grado – concordano nel delineare il profilo di un magistrato che, nell’esercizio delle funzioni, ha sempre manifestato il possesso di rilevanti doti professionali, munito di una solida preparazione giuridica e di spiccata capacità organizzativa, qualità acquisite nel tempo ed oramai consolidate. Il dott. Rotondi si è distinto per le peculiari doti professionali e per la costante dedizione al lavoro, per l’elevata professionalità e laboriosità oltre che per una non comune attitudine ad organizzare il suo lavoro in termini di massima produttività e di ottimo governo dell’udienza” . Dal rapporto informativo del Presidente del Tribunale di Avellino si evince che il candidato “anche in virtù dell’esperienza maturata in appello […] ha dimostrato un elevato bagaglio professionale, evincibile dal lavoro quotidiano ed emergente dalla quantità e qualità dei provvedimenti resi; durante il periodo di emergenza sanitaria, egli ha sempre assicurato la propria quotidiana presenza in Ufficio, consapevole della delicatezza del settore ricoperto, non suscettibile di alcun rallentamento, non solo con riferimento alla materia della libertà personale ma in relazione a tutta la fase delle indagini preliminari” e ha “continuato a dimostrare una brillante capacità nella gestione dell’udienza penale, nel rapporto con gli altri giudici, con il personale amministrativo, con il locale foro e con l’utenza”.