“Sabato 6 luglio cominceranno in Irpinia, come nel resto della Campania, i saldi estivi, che rappresentano, soprattutto in questa fase delicata per l’economia delle famiglie e per l’andamento del commercio, un’occassione per acquistare prodotti a prezzi scontati e per rilanciare i consumi, in particolare nei negozi di vicinato”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.
“Negli ultimi anni – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – abbiamo evidenziato, a più livelli, la necessità di una rimodulazione del meccanismo delle vendite promozionali di fine stagione, per renderlo più rispondente alle evoluzioni del mercato e alle esigenze dei clienti. Una riorganizzazione da attuare di pari passo ad una regolamentazione del commercio elettronico, soprattutto delle grandi piattaforme digitali nazionali ed internazionali.
Finora però nessun passo è stato compiuto in questa direzione. Il nostro auspicio è che la prospettiva di ripresa e il rapporto diretto con gli esercizi del territorio, possano fungere da stimolo per gli acqusiti, insieme agli sconti praticati”.
La stagione dei saldi estivi avrà una durata di 60 giorni. Come prevede la normativa vigente, nei 30 giorni antecedenti l’avvio delle svendite, sono state vietate altre promozioni, per assicurare una corretta e leale concorrenza tra tutti gli esercizi.
Il nuovo codice dei Consumi offre una serie di garanzie agli acquirenti. Le attività commerciali sono obbligate ad accettare le consuete forme di pagamento, comprese quelle digitali, e a sostituire o rimborsare la merce difettosa o non conforme a quanto promesso.
Eventuali altre possibilità sono a discrezione dei negozi. Per la prova dei capi, gli esercenti possono decidere se concederla o meno agli acquirenti, oppure limitarla ad una certa tipologia di merci.
Ai consumatori, si consiglia di fare sempre attenzione alle etichette, allo stato dei prodotti e alle reali percentuali di sconto, che debbono obbligatoriamente essere indicate, in maniera chiara, sulle etichette.