Lauro, Minoranza boccia Bilancio: rischio squilibrio finanziario, atti alla Corte dei Conti

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LAURO- Il bilancio passa con sette voti contro tre no della minoranza, che ha poi lasciato l’aula annunciando che segnalerà ed invierà alla Corte dei Conti gli atti e ha evidenziato come proprio in termini di atti, la mancata visione di alcuni documenti relativi agli altri punti all’ordine del giorno ha determinato l’ennesima condizione di non “agibilità politica” e quindi l’abbandono dell’aula come protesta. Una lunga relazione allegata agli atti e presentata al civico consesso dal consigliere comunale Francesco Mazzocca, che ha spiegato i motivi del “no” al documento finanziario.
A partire da un dato, quello dell’assenza dell’assessore al Bilancio dalla votazione della delibera di Giunta n. 75 del 26/04/2024, ovvero l’atto con cui l’esecutivo guidato da Rossano Sergio Boglione ha “proceduto all’approvazione della relazione illustrativa e dello schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2023. Al riguardo, è emerso un fatto significativo: l’assenza dell’Assessore al Bilancio, dott. Oliva, che non ha partecipato all’approvazione dell’importante documento, nonostante sia di sua diretta competenza.È preoccupante che l’Assessore al Bilancio non partecipi all’approvazione del rendiconto, che costituisce il principale prodotto del suo operato. Questa situazione richiede una riflessione seria su come vengono gestite le responsabilità e i ruoli all’interno del nostro Comune. L’assenza dell’assessore delegato pone un quesito fondamentale sulla serietà e l’impegno con cui vengono trattate le questioni finanziarie dell’ente”.

Analitica la valutazine del Rendiconto 2023. In particolare la “situazione Finanziaria e Potenziale Disavanzo
Il rendiconto dell’esercizio finanziario 2023 mostra una situazione finanziaria preoccupante. Il saldo di cassa, partito da € 4.228.814,82 al 1° gennaio 2023 è diminuito a € 2.864.099,65 al 31 dicembre 2023. Questo rappresenta una diminuzione di € 1.364.715,17, indicando che nel corso dell’anno le spese hanno superato gli incassi.Nello specifico, durante il 2023, gli incassi sono stati pari a € 4.900.000, 00 mentre le spese hanno raggiunto i € 6.300.000,00. Questa differenza di € 1.400.000,00 segnala un potenziale disavanzo per l’ente.Il revisore dei conti, nella sua relazione al rendiconto, ha sottolineato il rischio di futuri squilibri di bilancio. Tale situazione potrebbe portare all’utilizzo di fondi vincolati, distogliendoli dalla loro destinazione originale, con conseguenze gravi per la stabilità finanziaria del Comune. È fondamentale affrontare questa problematica con urgenza e sviluppare un piano per recuperare il disavanzo e garantire una gestione finanziaria sostenibile”. Non va meglio sul Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE):

“Una questione critica emersa dalla lettura del rendiconto riguarda il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE). Nei prospetti allegati al rendiconto non è presente un calcolo dettagliato su come sia stato determinato l’attuale ammontare del fondo. Il revisore ha raccomandato di adeguare l’importo del FCDE in base alle entrate dei titoli I, II e III. In particolare, il fondo, inizialmente pari a € 1.543.118,44, è stato svalutato di € 545.000,00, riducendosi a € 998.118,44, come riportato nella tabella “Elenco Analitico delle Risorse Accantonate nel Risultato di Amministrazione”.È essenziale comprendere le ragioni che hanno portato a questa svalutazione significativa del fondo, poiché la riduzione potrebbe compromettere la capacità del Comune di fronteggiare eventuali crediti inesigibili in futuro. Un’analisi più approfondita e una maggiore trasparenza sono necessarie per garantire che il fondo rispecchi adeguatamente le esigenze dell’ente e sia gestito in modo responsabile. È palese che la riduzione del FDCE è stata effettuata per non far risultare un disavanzo di amministrazione”. Rilievo negativo anche per l'”assenza del fondo contenzioso
Nel risultato di amministrazione non risulta accantonato alcun fondo contenzioso, pur essendo questo un obbligo di legge, la cui esatta quantificazione è oggetto di diverse deliberazioni della Corte dei Conti. E’ sicuramente non corrispondente al vero che il Comune di Lauro non abbia giudizi pendenti dinanzi a nessuna autorità giudiziaria. Ebbene, non aver accantonato un fondo per sostenere finanziariamente eventuali soccombenze, equivale a sostenere che non ci sono giudizi in corso e questo può essere smentito facilmente. Da ciò deriva che il rendiconto è stato predisposto non rispettando i principi e le regole contabili del nostro ordinamento”. Negativo anche il rilievo sul risultato di amministrazione, definito “irrisorio”:

“Il risultato di amministrazione nella parte non vincolata risulta essere inconsistente e ciò denota l’impossibilità per l’ente di fronteggiare eventuali debiti fuori bilancio e spese di investimento per la collettività. Il rendiconto dell’esercizio 2023 denota una gestione risicata dell’ente e nessun apprezzabile risultato”.