Forestali – Di Iorio: “Stabilizzazione vana senza leggi adeguate”

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Avellino – “La Giunta Regionale intervenga subito per il pagamento delle spettanze residue dei lavoratori forestali”. E’ l’appello di Nicola Di Iorio, componente del Comitato Provinciale dell’UdC, che in una nota esprime “… forte preoccupazione per il modo in cui la Regione Campania sta affrontando una questione così importante”, oltre ad una forte e convinta solidarietà nei confronti dei lavoratori forestali irpini, “… impegnati a tutelare i loro sacrosanti e legittimi diritti”.

Di Iorio sottolinea come la Regione Campania abbia “… da un lato consentito all’intero sistema dei lavoratori forestali di ottenere la stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro, e dall’altro abbia però mantenuto in piedi una normativa vetusta che ha di fatto reso vano il provvedimento di stabilizzazione”.

La priorità va, quindi, individuata nell’allineare i pagamenti degli stipendi alle mensilità arretrate. “E’ urgente che la Regione Campania adempia ai suoi obblighi nei confronti degli Enti delegati (Comunità Montane e Provincia) attraverso la corresponsione dell’intera somma spettante per l’annualità in corso. Se questo non dovesse avvenire, la gran parte dei lavoratori forestali della provincia di Avellino correrebbe il serio rischio si trovarsi a trascorrere le festività natalizie e l’inizio dell’anno senza stipendio”.

“La Regione Campania – continua Di Iorio – si preoccupa, giustamente, delle situazioni spinose derivanti dalla perdurante crisi economica, ma dimentica un comparto di fondamentale importanza per la tutela dei notri territori, dei nostri boschi e delle nostre montagne”.

Di Iorio lancia quindi un appello alla deputazione regionale irpina, al Presidente della Provincia di Avellino e all’intera Giunta provinciale: “Il settore forestale va sostenuto ed aiutato, chiedendo alla Giunta Regionale di intervenire immediatamente per garantire il pagamento delle spettanze residue ai lavoratori, mediante la messa a disposizione dei fondi assegnati agli Enti delegati e, nel contempo, di rivedere le leggi 11/96 e 14/2006 in modo tale che le somme stanziate per il settore non possano essere considerate come un mero investimento, ma come emolumenti e stipendi per i tanti e laboriosi operai forestali. Il tutto per consentire finalmente una reale e concreta stabilizzazione, evitando di creare, viceversa, un ulteriore e più grave stato di precarietà”.

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