Muore dopo un volo di sette metri: dalle telecamere la verità sul giallo di Quadrelle

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QUADRELLE- Nove telecamere che potranno far luce su quello che e’ avvenuto giovedi’ sera in Via Auricchio, lungo lo “scalone” del belvedere che porta alla collina del Litto, dove una trentacinquenne brasiliana dopo un volo di sette metri e una notte di agonia e’ deceduta a causa delle gravi ferite rimediate nella caduta. Tante sono quelle che si trovano lungo le due strade che possono essere usate per raggiungere il “belvedere”. Due lungo quella di Via Auricchio, dove la trentacinquenne e’ stata soccorsa dal personale del 118, chiamata da un uomo della zona mandamentale. Si tratta solo di una delle strade che conducono alla zona dove è avvenuto il tragico incidente. Altre sei invece si trovano tra Via Vittorio Emanuele e Via Manzoni e in una traversa di Piazza Mattis. Sulla funzionalità degli impianti ovviamente non abbiamo contezza, ma le immagini sarebbero già nelle mani dei Carabinieri della Compagnia di Baiano e quelli del Nucleo Investigativo di Avellino. Cosa abbiano ripreso le telecamere non è noto, ancora massimo il riserbo degli investigatori su quanto avvenuto. Ma come la donna è arrivata sul posto e soprattutto insieme a chi, sarebbe già noto agli inquirenti, che ora stanno mettendo insieme tutti i pezzi della serata. Un incrocio di dati video, quelli delle telecamere e di localizzazioni telefoniche, isolando le celle presenti sul posto per comprendere la presenza di qualcuno in Via Auricchio. Nelle prossime ore il sostituto procuratore della Repubblica di Avellino Cecilia Annecchini dovrebbe decidere se conferire o meno l’incarico per la consulenza medico legale sulla salma della trentacinquenne. Un esame che potrà chiarire altri aspetti della vicenda. Tutte le piste restano ancora aperte, anche se quelle accidentale resterebbe quella privilegiata dagli inquirenti.