Spaccio a Lioni, l’ indagato si difende e spiega l’utilizzo del pos

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Il maggiore indagato per la rete di spaccio sgominata da un’operazione di Procura e Carabinieri e’ comparso stamattina davanti al Gip Marcello Rotondi, assistito dal suo legale, l’avvocati Salvatore Rosania. L’indagato ha risposto a tutte le domande del Gip sulle contestazioni a suo carico. In particolare avrebbe chiarito anche la vicenda legata al presunto pagamento delle dosi con il Pos, il dispositivo per il pagamento con carta. Rispetto a questa accusa sarebbe arrivata infatti la spiegazione da parte dell’indagato sul motivo del pagamenti di piccoli importi contestati nel corso delle indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi. Al termine dell’interrogatorio di garanzia la difesa ha anche avanzato richiesta di attenuazione della misura cautelare, quella per cui il magistrato si è riservato.