Dal delitto Bembo al detenuto morto a Bellizzi: un anno di cronaca nera in Irpinia

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Un anno aperto dal delitto di “Capodanno”, quello costato la vita al giovane Roberto Bembo e scandito da criticita’ che vengono da lontano (carceri, droga, criminalita’) e nuove emergenze, come la violenza sulle donne e i numeri in forte crescita anche in Irpinia, da registrare però quanto avviene in una giornata di giugno, quando solo la fortuna e successivamente l’intervento ed un rocambolesco inseguimento nelle strade del Baianese, sventano un femminicidio. sicurezza stradale messa in crisi da incidenti drammatici e le truffe su larga scala. Avellino e’ stata infatti al centro del più grande sequestro di crediti fittizi nell’ambito di una delle inchieste sulle frodi perpetrate sui Bonus facciate: un miliardo e mezzo di euro quelli sequestrati dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Avellino. Senza dimenticare come, soprattutto nella coda di questo 2023 a scandire quotidianamente le cronache ci sia stata l’emergenza legata ai furti in abitazione, spesso trasformati in vere e proprie rapine. Anche nel 2023 non sono mancati gli incidenti sul lavoro, purtroppo anche mortali. Irpinia che continua ad essere caratterizzata anche da incendi dolosi, molto spesso collegati a vendette personali, scoperti dalle forze dell’ordine. Ad ottobre e’ un delitto ad insanguinare il centro di Grottaminarda. Ci sono anche le carceri. Ultima tragedia solo qualche giorno fa, quella di un detenuto trovato privo di vita nella sua cella a Bellizzi Irpino. Ma sono decine gli episodi di aggressione al personale. Quello più grave avviene a maggio, quando in una Sezione del penitenziario di Avellino scoppia una “rivolta” sedata però in poche ore. Sul fronte criminalità organizzata si registra soprattutto nell’ultima fase una vera e propria offensiva della Dda di Napoli contro le attività illecite (soprattutto droga) organizzata dai gruppi federati in Valle Caudina sotto le insegne del Clan Pagnozzi.

1/11 GENNAIO: ACCOLTELLATO IL VENTUNENNE ROBERTO BEMBO, MUORE DOPO 10 GIORNI

Una lite per un parcheggio nei pressi di un bar finisce con l’accoltellamento di un ventunenne di Mercogliano, il ventinunenne Roberto Bembo, intervenuto dopo che altri suoi amici avevano avuto un alterco con Niko Iannuzzi, 31 anni, Luca Sciarillo, 28 anni e suo fratello Daniele. Sei fendenti inferti al giovane di Mercogliano, almeno secondo quanto contestato dalla Procura e dalle indagini della Squadra Mobile furono sei. Iannuzzi e Sciarillo si danno alla fuga, si consegneranno il giorno successivo accompagnati dal loro difensore. Il cuore di Roberto Bembo si ferma dieci giorni dopo, l’undici gennaio, quando il giovane muore nel Reparto di Anestesia e Rianimazione del Moscati di Avellino. A luglio I due indagati in carcere ottengono i domiciliari, scatenando una protesta che arriva fin sotto il Tribunale. Intanto sulla decisione del Gip nasce un braccio di ferro tra Procura e difesa, per ora il Riesame ha deciso che i due dovranno tornare in carcere. Si attende la Cassazione. Il processo per l’omicidio aggravato inizierà a marzo.

9 MARZO MORTE SUL LAVORO A PAGO VALLO LAURO

Operaio cade dal predellino del compattatore dei rifiuti e muore sul colpo. L’ennesima tragedia sul lavoro e’ avvenuta all’alba del 9 marzo nella frazione Sopravia di Pago Vallo Lauro, lungo la strada che collega al vicino comune di Marzano di Nola. La vittima, il sessantunenne operaio Nicola Mazzella originario del luogo e dipendente della società privata che si occupa della raccolta dei rifiuti nel comune del Vallo deceduto verosimilmente a causa del grave trauma cranico rimediato nella caduta e nell’impatto al suolo. Per lui non c’e’ stato nulla da fare.

22 MARZO: LA MEGA TRUFFA SUI SUPERBONUS

Immobili inesistenti o differenti da quelli indicati. Beneficiari o come si definiscono tecnicamente persone fisiche in qualche caso addirittura deceduti o senza fissa dimora. Sono alcuni dei particolari emersi da una presunta mega truffa sui Superbonus scoperta dai militari del Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Avellino agli ordini del colonnello Salvatore Minale e Napoli e dalla Procura di Avellino, le indagini sono state coordinate dal pm Vincenzo Russo. Gli sviluppi delle indagini hanno permesso di accertare un ammontare di crediti fittizi per circa 1,7 miliardi di euro, parte dei quali usati in compensazione.Gli interventi edilizi dai quali sarebbero sorti i crediti (per un importo complessivo di lavori dichiarati di circa 2,8 miliardi di euro) erano riferibili a immobili inesistenti, con indicazione nelle comunicazioni di cessione, in oltre 2.000 casi, di comuni anch’essi inesistenti.

14 MAGGIO 2023: RIVOLTA IN CARCERE A BELLIZZI

Una ventina di reclusi, tutti detenuti comuni, ristretti nella prima sezione al primo piano della casa circondariale, si erano asserragliati all’interno del carcere dopo aver distrutto suppellettili e arredi. Già il giorno prima si erano verificate nel carcere alcune aggressioni contro agenti e contro il medico del penitenziario e i sindacati avevano rinnovato la richiesta al Dap di inviare ad Avellino un contingente dei reparti speciale del Gom. La causa della rivolta sarebbe una punizione per motivi disciplinari inflitta ad un detenuto della stessa sezione.

4 GIUGNO 2023 BUS NELLA SCARPATA LUNGO L’A16

Un uomo è morto e altre 25 persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto intorno alle 4 lungo l’autostrada A16 Napoli – Canosa, nel territorio di Vallesaccarda, in direzione Napoli. Un autobus con a bordo 38 passeggeri e due autisti finisce in una scarpata e si ribalta dopo aver travolto 5 vetture. Uno dei feriti ha subito l’amputazione di una mano: è il più grave tra le persone trasferite negli ospedali di Avellino, Benevento e Ariano Irpino. La vittima era uno dei conducenti del veicolo incidentato.

9 GIUGNO 2023 MORTE SUL CANTIERE AD ALTAVILLA IRPINA

Un operaio di 32 anni rimasto vittima di un incidente sul lavoro, mentre si trovava in un cantiere edile ad Altavilla Irpina, in provincia di Avellino. L’uomo, residente a San Martino Valle Caudina, secondo le prime ricostruzioni, colpito in pieno da una trave. La vittima era Emanuele Pisano.

19 GIUGNO TENTA DI UCCIDERE LA SUA EX: INSEGUIMENTO DA FILM E ARRESTO

Solo un caso e la prontezza di intervento dei Carabinieri evitano che in Irpinia si aggiunga un nuovo nome alla lista dei femminicidi. La vittima si chiama Michela Prencipe, 48 anni, , ha avuto il coraggio di denunciare il suo ex compagno, Pellegrino Crisci, ai domiciliari proprio per quella denuncia, che continuava a tormentarla con minacce e atti di violenza. Crisci, viola i domiciliari, la insegue in auto da Mugnano del Cardinale ad Avella, e successivamente, ha estratto una pistola aprendo il fuoco. Sono stati sparati diversi colpi di pistola verso Michela, mentre si trovava alla guida della sua Audi nera. Colpita due volte al braccio sinistro, riesce a mettersi in salvo. Crisci continua la sua folle missione di vendetta e spara contro altre due persone. A bloccarlo dopo un rocambolesco inseguimento ci pensano i Carabinieri, costretti a fare fuoco e ferirlo.

8 LUGLIO: SPARI CONTRO LA CASA DEL NARCOS AD ALTAVILLA

Colpi di pistola contro l’abitazione dove vivono i familiari del “narcos” irpino Americo Marrone. L’inquietante avvertimento ai danni del pluripregiudicato, che allo stato e’ detenuto nel carcere di Bellizzi Irpino per un cumulo di pena scattato nei suoi confronti nel giugno del 2022 scattato un sabato sera, quando un uomo a volto travisato raggiunge la porta dell’abitazione esplodendo alcuni colpi di arma da fuoco.

27 SETTEMBRE CADE DALLA SCALA SUL CANTIERE

Un operaio di 56 anni ha perso la vita nel cantiere dove lavorava. Ilcinquantaseienne morto sul colpo dopo essere caduto da una scala all’interno di un edificio in cui erano in corso lavori di ristrutturazione.

14 OTTOBRE OMICIDIO NEL CENTRO DI GROTTAMINARDA

Un omicidio in pieno centro. Almeno quattro colpi di pistola, quelli esplosi da Angelo Girolamo contro Ivan Kantsedal, un uomo ucraino di 46 anni, colpito mortalmente da colpi di pistola al petto durante il trasporto in ospedale. La tragica vicenda è avviene intorno alle 20:30 lungo Corso Vittorio Veneto, in un’area affollata da centinaia di persone, compresi i clienti di una vicina pizzeria. Secondo una prima ricostruzione, Girolamo ha estratto una pistola e sparato alla vittima, colpendola al petto. Nonostante l’intervento del servizio di emergenza 118, Ivan Kantsedal è giunto al pronto soccorso dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino già deceduto. Ancora poco chiaro il movente del delitto.

31 OTTOBRE, IL GIALLO DI GERARDINA: ESAMI TOSSICOLOGICI NEGATIVI

La quarantaseienne Gerardina Corsano è deceduta il 31 ottobre in circostanza non chiare. Inizialmente si ipotizzò un’intossicazione da botulino. Circostanza smentita dalle analisi eseguite anche sul marito, Angelo Meninno, ricoverato per i malori. Gli ulteriori esami tossicologici hanno avuto esito negativo. Resta un mistero la causa della morte, che ha avuto anche un notevole clamore mediatico a livello nazionale.

4 DICEMBRE COLPO AL CLAN PAGNOZZI

Un raid in un cantiere e ben 41 capi di imputazione relativi ad un vero e proprio “fiume” di droga che dal litorale laziale, da Aprilia, giungeva a Tufara Valle e da li alle piazze della Valle Caudina. Sono i numeri del secondo blitz che la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha fatto scattare in pochi mesi contro il clan Pagnozzi, azzerandone i vertici.

L’operazione denominata Caudium.

Nella stessa giornata dell’esecuzione delle misure l’Antimafia ha contestualmente notificato anche l’avviso di chiusura delle indagini preliminari nei confronti dei ventitré indagati finiti coinvolti nel blitz “Caudium”, scattato all’alba dello scorso 4 dicembre nei territori di Avellino e Benevento. L’avviso firmato dai pm antimafia Simona Belluccio e Francesco Raffaele (attuale Procuratore Aggiunto di Avellino) riguarda la tentata estorsione compiuta nel luglio del 2021 da Nino Piacentile e Mario De Paola ai danni di un’impresa che stava realizzando un collegamento stradale a Castelpoto, quella di associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti nei confronti di quindici dei ventitré indagati e ben quarantuno capi di imputazione relativi alla detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nella maggior parte dei casi anche relativi a sequestri operati tra il luglio del 2021 e aprile 2022.

24 DICEMBRE: DETENUTO PRIVO DI VITA IN CELLA

Un detenuto trentenne originario di Salerno viene rinvenuto privo di vita nella sua cella nel carcere di Bellizzi Irpino. Sulle cause sono in corso accertamenti da parte della Procura della Repubblica.