In visita al Santuario di Montevergine S.E. il Cardinale Leonardo Sandri

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Oggi, domenica 15 ottobre, in visita al Santuario di Montevergine S.E. il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto Emerito del Dicastero per le Chiese orientali.

Durante l’Omelia presente anche il Sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio.

“Queste visite straordinarie di Cardinali, durante questo anno mariano, possono essere sempre di più un avvicinamento alla visita del Papa – afferma il sindaco Vittorio D’Alessio – che ci auguriamo che si possa verificare alla fine di questo anno mariano. E’ una soddisfazione per tutta la comunità di Mercogliano e di Montevergine ricevere queste autorità eclesiastiche, perchè nell’arco di un anno abbiamo ricevuto gli stretti collaboratori di Sua Santità, quindi queste giornate che vanno a configurarsi nel novecentenario della fondazione del Santuario Mariano, possano essere la strada degli stessi Cardinali per poter lanciare un messaggio a Papa Francesco, ovvero che la comunità di Mercogliano attende speranzosa la sua venuta qui al Monte al cospetto di Mamma Schiavona” – conclude D’Alessio.

La Santa Messa delle ore 11:00 è stata concelebrata con l’Abate di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia, con la presenza di tanti fedeli.

Oggi celebriamo in questo luogo e sotto lo sguardo della Vergine, sentendo tutta la ricchezza dell’anno giubilare che state vivendo -commenta il Cardinale Sandritante tappe e appuntamenti, che vedono il Padre Abate e i monaci impegnati nell’accoglienza dei pellegrini e nella realizzazione di diverse iniziative, che in diversi modi intendono spezzare quel tesoro di grazia nato dall’intuizione del Fondatore, San Guglielmo da Vercelli, il suo carisma, la sua spiritualità, custodita attraverso i secoli tra alterne vicende, luci e ombre che hanno caratterizzato la storia secolare di questo cenobio, ora inserito nella famiglia benedettina sublacense-cassinese. La presenza di tanti Cavalieri e Dame dell’Ordine del Santo Sepolcro  – continua il Cardinale – ci fa andare con il pensiero e col cuore ai Luoghi Santi della nostra salvezza, quegli stessi luoghi che San Guglielmo voleva raggiungere e che in questi giorni sanguinano e rendono purtroppo attuali tante pagine della Scrittura. L’Ordine del Santo Sepolcro ci ricorda i luoghi ma anche le pietre vive che li abitano e li custodiscono, i cristiani di Terra Santa.

S.E. Sandri durante l’Omelia ha ricordato la sofferenza dei cristiani di Terra Santa, in queste ore messi a dura prova nella loro differente appartenenza, sia a Israele come alla Palestina.

“Madonna di Montevergine, ti affidiamo la supplica per la pace, anticipando la giornata di digiuno e preghiera del 17 ottobre, richiesta dal Patriarca di Gerusalemme, Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, e subito accolta dalla Conferenza Episcopale Italiana. Ripetiamo senza stancarci la parola del Salmo “Domandate pace per Gerusalemme”, sapendo che per noi Gerusalemme rimane la Chiesa Madre e la Casa di tutti i Popoli, e quindi dei Palestinesi come degli Israeliani, come la Santa Sede non cessa di ripetere. 

Le parole della seconda lettura, oltre che essere un incoraggiamento a vivere il tempo presente, sono state senz’altro di aiuto anche a rileggere alcuni tratti della vicenda terrena di San Guglielmo di Vercelli: la sua profonda e intima preghiera lo collocano senz’altro tra le gemme della vita monastica. E il Cardinale Sandri enuncia “L’augurio che facciamo al suo Successore, Abate Luca e a tutti monaci, di rinnovare il vostro profondo e specialissimo radicarsi in Dio attraverso la consacrazione monastica, e far sì che questo santuario risplenda per santità davvero lucerna posta per far luce a quelli di casa e città posta sulla cima del monte. Sono certo, sarete fianco a fianco con le Autorità Civili, che ringrazio per la presenza e per tutto quanto fanno per questa Abbazia non solo nell’anno giubilare.  La vostra comunità, sulle orme di San Guglielmo, affidata all’intercessione della Vergine, è chiamata ad essere e rimanere serva della gioia che Dio ha preparato e vuole condividere con ogni uomo”.

L’invito del Cardinale Leonardo Sandri è che ciascuno di noi debba ascoltare oggi la chiamata di Dio, ad una più profonda conversione per entrare nella gioia del banchetto nuziale.