DOMICELLA- Anno (scolastico) nuovo, problemi vecchi. Ancora una volta è il trasporto pubblico a creare i maggiori disagi per gli alunni del Vallo di Lauro che devono spostarsi verso Nola o quelli che dalla zona vesuviana vorrebbero raggiungere le strutture scolastiche secondarie nel Vallo di Lauro.
In particolare a segnalare come la “forte crescita” della sede distaccata dell’Agrario De Sanctis di Avellino a Domicella sia proprio la mancanza di corse compatibili con gli orari scolastici e soprattutto di una fermata nei pressi del plesso scolastico in Via Giano Anisio è stato lo stesso dirigente scolastico Pietro Caterini.
Il preside ha preso carta e penna e rappresentato al dirigente della Direzione Regionale per la Mobilità della Regione Campania, ai vertici dell’ Eav (che gestisce le corse Quindici-Lauro-Ottaviano) al presidente della IV Commissione Consiliare Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti della Regione Campania e al sindaco di Domicella per suggerire alcuni correttivi, neppure richieste così esigenti, per risolvere la problematica e consentire che possano anche crescere grazie ad una rete di collegamenti più efficace le iscrizioni al plesso scolastico da pochi anni attivo nel Vallo di Lauro, che conta però già su circa 80 iscritti. Le due richieste sono state così motivate.
Aggiungere una fermata, per ora solo a richiesta lungo la provinciale e precisamente in Via Giano Anisio, per Caterini costituirebbe: “un miglioramento per l’accessibilità” offrendo un accesso più comodo e diretto alla struttura scolastica ma anche un servizio per i nuovi utenti che sono interessati alla scuola: ” aumentando l’affluenza e promuovendo il trasporto pubblico”. L’altra richiesta è collegata al fatto che la gran parte degli iscritti proviene da Palma Campania, per cui viene proposta una modifica all’orario di partenza del primo bus da Ottaviano alle 7:30.
Caterini non trascura neanche gli studenti, sollecitando che per consentire il rientro dalle attività pomeridiane, si potrebbe allungare a Quindici e Moschiano la corsa delle 16:40. Il dirigente è convinto che questa modifica apporterà non solo benefici alla comunità locale ma anche alla organizzazione del trasporto pubblico. Bisogna capire se gli enti chiamati in causa e sollecitati dal dirigente scolastico saranno disponibili a confrontarsi per migliorare la fruibilità e le attività dell’istituto scolastico.