Ariano, via Martiri una pista di Formula 1. I residenti chiedono soluzioni

0
5158
Martiri_Ariano_Irpino

«Sistemi di controllo come la video sorveglianza o gli autovelox ed una maggior presenza della polizia municipale su questa strada già teatro di incidenti mortali».

E quanto chiedono i residenti di località Martiri ad Ariano Irpino per il tratto tra l’incrocio di Accoli e la rotatoria. Le auto sfrecciano a velocità sostenuta incuranti del limite di velocità a 40, la presenza di un dissuasore luminoso e del fatto che si tratti di una zona urbana, dunque densamente abitata, con numerose attività commerciali, la scuola, la chiesa e quindi tante persone che attraversano la strada.

La segnalazione ci arriva da diversi cittadini, qualcuno ha postato anche dei video in cui si possono vedere le auto transitare a tutte le ore a velocità davvero sostenuta. «Qui il limite di velocità viene costantemente violato – afferma una residente – come indica il tutor che è fisso sul rosso e spesso va proprio in tilt. Si vola tra i 100 /140 all’ora». «Ci vorrebbero le telecamere per riprendere i protagonisti delle folli corse notturne – afferma un esercente – oppure l’autovelox. Solo la paura delle multe può fermare questi incoscienti. Non ci sentiamo sicuri né per noi né per la nostra clientela».

Sull’argomento interviene anche il consigliere di minoranza Tonino Della Croce: «Quel tratto di vai Martiri sembra una pista di Formula uno, nonostante vi sia una segnaletica adeguata – afferma sia nella veste di politico che di residente – purtroppo questa zona è stata già scenario di terribili incidenti stradali ed investimenti anche mortali. Mi riferiscono che sono state già più volte allertate le forze dell’ordine ma probabilmente si rendono necessari controlli assidui per “educare” gli automobilisti. A tal proposito ricordo che all’epoca della mia presidenza del Consiglio comunale feci una nota scritta a tutte le forze dell’ordine di Ariano, vigili, finanza, carabinieri e polizia, affinché si procedesse con postazioni di controllo. Un appello a loro ad intervenire in maniera decisa e determinante e la richiesta all’attuale amministrazione comunale ad attivarsi per trovare soluzioni al fine di scongiurare e prevenire nuovi tragici episodi».