Cellulare nascosto nella cavità anale, la scoperta della Penitenziaria

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Durante le operazioni di controllo eseguite dagli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa reclusione Sant’Angelo dei Lombardi nei confronti di un detenuto, è stato rinvenuto un cellulare di dimensioni piccolissime, perfettamente funzionante ed altrettanto perfettamente occultato dal detenuto nell’orifizio anale.

Il delegato regionale della Campania Uspp Repola Maurizio: “Servono interventi urgenti sul sistema delle carceri italiano, ormai connotate da profonda disorganizzazione a cui solo la professionalità degli agenti penitenziari riesce a mettere un argine nonostante l’assenza di uomini e mezzi”.