Altavilla, droga nella casa diroccata. Arriva la condanna per un ventiquattrenne

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Questura-Avellino
La sede della Questura di Avellino

ALTAVILLA IRPINA – Condanna a quattro anni e quattro mesi di detenzione per un ventiquattrenne “pusher” arrestato nel marzo scorso dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino, agli ordini del vicequestore Giancarlo Aurilia. Il Gup del Tribunale di Avellino Paolo Cassano all’esito del processo celebrato con il rito abbreviato ha riconosciuto nei confronti dello stesso, al momento dell’arresto incensurato, l’accusa di spaccio contestata dalla Procura all’esito delle attività della Squadra Mobile di Avellino. Una sentenza che è stata depositata qualche giorno fa ed è stata anche già impugnata in secondo grado dalla difesa del ventiquattrenne, rappresentata dal penalista Gaetano Aufiero. La vicende risale al marzo scorso, quando la squadra antidroga della Mobile, guidata dal sostituto commissario Roberto De Fazio, ha tratto in arresto il giovane. Grazie infatti ad un mirato servizio di osservazione nei pressi di un casolare diroccato nelle vicinanze dell’abitazione del giovane, gli agenti erano riusciti ad intercettarlo mentre giungeva a bordo di una bicicletta. Prontamente fermato e sottoposto a controllo, era in possesso della somma di euro 520,00 in contanti, mentre all’interno del casolare erano state alcune dosi di hascisc e marijuana nonché un bilancino di precisione. La perquisizione estesa anche alla sua abitazione dove il personale dell’Antidroga di Via Palatucci aveva sequestro varie bustine contenenti sostanza del tipo cocaina. La droga sequestrata in totale era di 130 grammi di marijuana, 80 di hascisc e 5,60 di cocaina, il tutto debitamente sottoposto a sequestro unitamente al bilancino e alla somma di danaro verosimilmente  provento dell’attivita’ di spaccio. Da qui il processo con rito abbreviato e la condanna di primo grado per il giovane.