Maraio “carica” i socialisti irpini: un meeting per rilanciare il partito

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AVELLINO- Una convention per ragionare sul “socialismo di ieri, oggi e domani” in Irpinia dopo gli Stati Generali e prima della festa in ottobre de “L’Avanti”. E’ quella che il segretario nazionale del Psi Vincenzo Maraio, ieri pomeriggio in visita istituzionale a Palazzo Caracciolo per un confronto con il presidente Rizieri Buonopane sul futuro delle province, alla luce del nuovo disegno del Parlamento di tornare alla elezione diretta dando la parola agli elettori, ha voluto immaginare ed indicare come percorso alla nuova iniziativa che esponenti storici irpini del partito e anche nuovi rappresentanti stanno mettendo in campo. Una vera e propria “delega” a questa riorganizzazione non solo del dibattito ma anche delle presenze nei comuni irpini a Franco Addeo, sindaco di Marzano e capo Gabinetto a Palazzo Caracciolo, che insieme ad altri rappresentanti cittadini e provinciali dell’area socialista, ha avuto un lungo confronto con il segretario nazionale nella sala Grasso della Provincia di Avellino, come Sabino Carpentieri, Gabriele Acocella, il sindaco Michele Boccia, Costantino Severino e il consigliere comunale di Avellino Carmine Di Sapio. E proprio dalle parole di Addeo che emerge come la presenza e l’impegno di Maraio abbiano galvanizzato i socialisti irpini: “Il segretario Maraio sta girando il Paese per recuperare l’impegno su una storia e una tradizione gloriosa e più longeva, quella del socialismo, di cui mai come in questo momento storico l’Italia ha bisogno”. E Maraio ha raccolto il segnale di entusiasmo che viene da una provincia dove c’è una grande tradizione di partecipazione dei socialisti. Lanciando l’idea del meeting.

Ma ricordando che
“Noi dobbiamo declinare il socialismo calandolo sui problemi di oggi e di domani. Dobbiamo recuperare uno spazio nell’area riformista di cui l’Italia ha bisogno. Unica forza che può rappresentare l’area riformista e’ il partito socialista”. Per Maraio l’impegno dei socialisti deve intanto vedere tutti uniti, senza distinzioni o invidie. Il segretario nazionale ha ricordato che il centrosinistra può avere speranza, come ha scritto in una lettera a tutti i segretari nazionali, solo se cammina unito. E nel centrosinistra il ruolo dei socialisti è quello di “radice, non di cespuglio”.