Sentenze false (a loro insaputa) per evitare multe: prosciolti

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AVELLINO- Erano accusati di aver prodotto due sentenze false del Giudice di Pace per far annullare dalla Prefettura di Avellino altrettante cartelle esattoriali per violazioni al Codice della Strada. Tentato falso in atto pubblico, quello che la Procura di Avellino (dopo la nota trasmessa dalla stessa Prefettura che segnalava le difformità tra le sentenze vere e quelle false prodotte agli uffici di Palazzo di Governo per ottenere l’annullamento delle cartelle) aveva contestato a due imputati legati tra loro da vincoli di parentela e difesi dal penalista Carmine Ruggiero. Per i fatti, avvenuti nell’aprile del 2022, come chiesto dalla difesa e dalla stessa Procura in sede di discussione della richiesta di rinvio a giudizio, il Gup del Tribunale di Avellino ha prosciolto entrambi gli imputati dall”accusa contestatagli “per non aver commesso il fatto”. Verosimilmente, ma sarà l’ordinanza di non luogo a procedere del Gup a chiarirlo, ad avere inciso sulla decisione sono state in particolare le tesi della difesa rappresentata dall’avvocato Carmine Ruggiero, relative alla inconsapevolezza dei due imputati che quelle sentenze che gli erano state affidate da una terza persona, fossero in realtà false e quindi anche la volontà di truffare la Prefettura. A loro insaputa dunque, avrebbero fornito la documentazione, che alla verifica da parte dello specifico settore di Palazzo di Governo, aveva fatto scoprire difformità e numeri relativi ad altre vicende. Gli atti della vicenda sono stati trasmessi alla Procura per accertare come siano venute fuori le sentenze falsificate.