Sport e turismo, binomio vincente: ma non ci sono fondi. L’appello dei sindaci alla Regione

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Sport e turismo, possibile binomio vincente per lo sviluppo dell’Irpinia. Ma mancano ricettività e fondi. E La Regione Campania latita. E’ quanto emerso dal convegno su attività motorie all’aria aperta ed aree interne organizzato dal delegato provinciale del Coni, Giuseppe Saviano. Il quale è convinto, da sempre, che lo sport possa fare da traino all’economia provinciale. Sulla sua stessa lunghezza d’onda, il presidente regionale del Coni. Sergio Roncelli ha fatto l’esempio delle Universiadi, sottolineando che dalla conclusione della kermesse in poi, Napoli ha vissuto un secondo “rinascimento” dal punto di vista turistico, economico e sociale.

Parole sante che, ovviamente, “sposano” anche i sindaci di Avellino, Atripalda e Mercogliano. Ma il problema vero, sottolineato con maggiore forza dal primo cittadino del capoluogo, Festa, è che la Regione Campania non investe a sufficienza sull’Irpinia, preferendo dirottare le somme maggiormente su Salerno. Potrebbe sembrare la solita battaglia di retroguardia ma se si riflette a sufficienza, il dato è proprio questo.

I Comuni non hanno ampie possibilità e si fa di necessità virtù. Atripalda, ad esempio, per organizzare al meglio la partenza di tappa del Giro d’Italia, ha dovuto “sollecitare” i privati. Operazione riuscita ma è una cosa che accade poche volte ed è difficile far fede soltanto, e sempre, sugli imprenditori.

Il quadro della realtà è grosso modo questo. Ma l’Irpinia, tramite tre dei sindaci più rappresentativi della provincia, non si arrende.