Furto in hotel, aggravate le accuse al 51enne: senza dimora, resta in cella

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2027

Si aggravano le accuse nei confronti del cinquantunenne di Monteforte Irpino finito in carcere per il tentato furto ad una struttura alberghiera. Come è noto il presunto malvivente era stato prima messo in fuga da uno dei soci e custode della struttura e poi arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Avellino mentre tentava di dileguarsi dopo il tentato raid di qualche giorno fa. In sede di convalida dell’arresto, il cinquantunenne, oltre ad essere gravemente indiziato di tentato furto aggravato dal fatto che ha agjto di notte, con il volto travisato (utilizzando il suo stesso maglione per coprirsi la faccia) e con violenza sulle cose e’ stato anche accusato di un analogo raid avvenuto ai danni della stessa struttura qualche giorno prima. In quel caso pero’ il bottino era stato di circa cinquemila euro.

Sulla base delle immagini della videosorveglianza acquisite dai Carabinieri, oltre alle testimonianze, il pm Vincenzo D’ Onofrio ha contestato anche il furto avvenuto qualche giorno prima. Una circostanza che e’ stata raccolta dai militari e’ quella collegata al fatto cue lo stesso, pochi giorni prima del furto consumato, era stato alloggiato nella struttura. Al Gip Francesca Spella il cinquantunenne ha negato di essersi introdotto per rubare, ma solo per cercare cibo e alloggio. Una versione evidentemente non convincente.

La misura nei suoi confronti e’ stata quella della custodia in carcere, anche perche’ nonostante il difensore dell’indagato, l’avvocato Gerardo Santamaria abbia ottenuto una misura attenuata, quella dei domiciliari, l’uomo non ha una fissa dimora ed e’ rimasto in carcere. Come e’ noto il 51enne si era introdotto nella notte tra giovedì e venerdì all’interno della struttura alberghiera si era introdotto un soggetto che a volto travisato e dopo aver forzato una porta di accesso, mandando in frantumi il vetro, aveva tentato di portare via denaro o beni della struttura e dei clienti. Ma era stato notato dal custode, che oltre a metterlo in fuga ha subito dato l’allarme al 112. Intorno all’una una pattuglia di militari e’intervenuta sul posto e dopo aver avuto indicazioni sul luogo da dove il malvivente si era allontanato, ha bloccato lungo Via Alvanella lo stesso cinquantunenne, che si presentava affannato e sporco di erba e terreno. I militari dell’Arma hanno anche perquisito il soggetto, che aveva una tenaglia, usata probabilmente per l’effrazione . Nei suoi confronti e’ scattato l’arresto, come disposto dal pm di turno Vincenzo D’Onofrio.