Hanno recitato come veri attori, nonostante per alcuni di loro sia stata la prima volta in assoluto. Ma, soprattutto, hanno approfondito e fatto loro, in modo positivo ovviamente, un tema di grande attualità: la violenza. Oggi ne sanno molto di più e, di certo, saranno donne e uomini migliori rispetto alle nostre generazioni. Ed hanno ricevuto applausi e consensi a scena aperta dalla scuola, le loro famiglie, le istituzioni e da Michela Mancusi, avvocato e fondatrice, nel 2003, dell’associazione “ZiaLidiaSocialClub” di cui è presidente, associazione che si occupa di ricerca, diffusione e promozione cinematografica e delle arti figurative.
Una presenza, quella della Mancusi, fortemente voluta dalla dirigente scolastica dell’ “Aurigemma”, una professionista molto preparata ed al passo con i tempi, ovvero Filomena Colella.
Gli attori sono stati gli studenti dell’istituto di Monteforte Irpino che hanno partecipato al laboratorio teatrale delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado. Un’esperienza che è andata nel solco delle azioni portate avanti dall’istituto comprensivo sul tema della legalità, in particolare proprio da quando a dirigerlo è arrivata Colella.
Sulla base di un copione scritto dalla professoressa Lucia Ausiello, è stato realizzato il cortometraggio dal titolo “E se al posto mio ci fossi tu”. Come spiegato dalla stessa professoressa Ausiello, il tema della violenza è stato sviscerato in tutti i suoi aspetti. Analizzata anche quella praticata sugli animali.
“Abbiamo provato ad avviare alla recitazione bambini di 11, 12 anni. E’ stata un’esperienza importante innanzitutto perché i ragazzi hanno fatto gruppo”, dice Ausiello. “Oltre alla recitazione, hanno ricevuto anche nozioni di dizione. Il tutto in soli dieci incontri. E’ stato poi molto importante affrontare una tematica complessa, a testimonianza di quanto la scuola possa contribuire ad educare le giovani generazioni al rispetto dei diritti e all’impegno sociale contro ogni forma di violenza”.
Il tutto, va sottolineato, con pochissimi mezzi a disposizione, ovvero una semplice telecamera digitale ed un “set” decisamente improvvisato, come la scuola stessa, i cui i rumori di sottofondo delle normali attività giornaliere sono stati “co-protagonisti” del corto. Non è mancato di dover girare una stessa scena più volte. Ma il risultato è stato lo stesso pregevole.
Entusiasta del lavoro Michela Mancusi. “Il fatto che il cinema entri nelle scuole credo sia già un risultato molto importante, quindi va fatto un plauso alla dirigente Colella, ai docenti ed ai ragazzi. Siete stati bravi perché, pur non avendo le attrezzature idonee, avete fatto cinema. I ragazzi, insieme ai docenti, hanno imparato ad osservare, a raccontare e a raccontarsi. E’ un lavoro che va oltre il cinema, è un lavoro di alfabetizzazione delle emozioni attraverso le immagini, il linguaggio cinematografico. E’ un lavoro di cui dovete essere fieri. Il cinema è solo lo strumento per far emergere i ragazzi, farli venire fuori. E, devo dire la verità, sono usciti fuori benissimo”.
Il lavoro, dunque, come detto, è stato realizzato all’interno di un laboratorio teatrale (10 lezioni svolte dal mese di gennaio al mese di aprile) destinato agli alunni delle classi 1^ e 2^ della scuola secondaria di 1° grado. Tutti in giovani attori erano alla loro prima esperienza di recitazione.
Le lezioni di laboratorio sono state tenute dai docenti Lucia Ausiello e Angelina Santulli. Riprese, montaggio e regia a cura della professoressa Ausiello. Il corto si compone di 6 capitoli, che trattano le seguenti tematiche: violenza sulle donne, violazione dei diritti dell’infanzia (minori stranieri non accompagnati), cyberbullismo, violazione dei diritti dei disabili, omofobia, abbandono degli animali.
“Un grande plauso a tutti i ragazzi e a tutte le ragazze che hanno dato dimostrazione di elevate doti interpretative, sotto la regia della eccellente professoressa Ausiello” ha affermato Filomena Colella, visibilmente commossa “e un doveroso ringraziamento alla dottoressa Michela Mancusi, presidente dell’Associazione cinematografica “ZiaLidiaSocial Club”, per essere intervenuta all’evento, complimentandosi con i giovani attori, le giovani attrici e la regista per l’ottimo prodotto realizzato. Un grazie particolare, infine, all’amministrazione comunale di Monteforte Irpino e al comandante della stazione Carabinieri, Sofia, sempre presenti e vicini alla nostra comunità scolastica”.
In effetti, l’amministrazione comunale, oggi rappresentata dal vicesindaco Martino Della Bella e dall’assessore alla Cultura Lia Vitale, è sempre presente alle iniziative organizzate dalla scuola “Aurigemma”. “E continueremo a dare il nostro contributo, perché crediamo molto nella proficua collaborazione tra mondo scolastico e Comune”, hanno ribadito Della Bella e Vitale.
Ma ecco i veri protagonisti, gli studenti-attori, che alla fine sono stati premiati dalla scuola con una pergamena.
Bruno Balletta, Lorenzo Balletta, Rossella Brescia, Antonia Bruno, Giada Cesarano, Vincenzo Chiocchi, Gabriel Coppola, Maria D’Ambrosio, Manuela Fiore, Edoardo Fusco, Francesco Romano Iossa, Maria Cristina La Rocca, Ludovico Liuzzi, Giulia Napolitano, Angelica Maria Russo, Francesco Simioli, Mario Soldatini, Maria Fatima Valente.