Mercogliano, apre i battenti il centro sociale intitolato ad una martire del posto

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Mercogliano, apre i battenti il centro sociale intitolato ad una martire del posto. Grande attesa nella cittadina alle falde di Montevergine per l’inaugurazione del “Rachele Izzo” e di M.i.R.A. – Museo Irpino delle Radici Aumentate – che spalencheranno ufficialmente le porte questo sabato, 15 aprile, alle ore 10, in via Antonio De Curtis, a Torrette.

Nel piano di intervento dell’amministrazione comunale, guidata da Vittorio D’Alessio, l’impegno di offrire alla città un centro sociale, completamente riqualificato e strategico dal punto di vista culturale.

Il centro sociale, che su proposta dell’assessore alle politiche sociali Elena Pagano, è stato intitolato a Rachele Izzo, martire mercoglianese uccisa per aver difeso la sua purità durante la devastazione della cittadina da parte dell’esercito francese, ospiterà un’inedita esposizione multi-sensoriale sulla flora del parco regionale del Partenio.

M.i.R.A. nasce da un disegno progettuale congiunto del Comune di Mercogliano con la collaborazione di Visit Irpinia, start up innovativa, e la direzione artistica di Kanaka studio. È un museo multimediale-sensoriale, realizzato con l’obiettivo di offrire ai cittadini di Mercogliano, e a tutta la sua provincia, un modello innovativo per l’acquisizione interattiva del valore floristico di una delle aree più rigogliose d’Irpinia. Un museo che propone una dimensione esperienziale ed immersiva, coadiuvata da impianti tecnologici, studiati nell’ottica dell’inclusività.

Rilievi fotografici, video, scansioni 3D, registrazioni audio ambientali, scenografie e installazioni interattive sono i soggetti protagonisti della galleria M.i.R.A., esiti di un approfondito studio dei luoghi naturalistici e delle piante spontanee che abitano e caratterizzano il territorio irpino.

Tra gli strumenti della collettiva, la possibilità di rinnovare, aggiornare e gestire i contenuti multimediali da remoto, versatilità e replicabilità delle singole installazioni in altri contesti con facilità di gestione degli impianti e immediata messa in onda delle opere gestite dal personale specializzato.
Uno spazio privo di barriere e destinato ad incentivare le relazioni della dimensione polimorfica e interattività e, allo stesso tempo, individuale tra gli utenti che ne prenderanno attivamente parte. Inoltre, gli avventori potranno ricevere la trasmissione di informazioni storico-scientifiche in connessione alle sollecitazioni emozionali e sensoriali nel percorso multimediale.

Forte attenzione è stata rivolta anche ai più piccoli che, entrando in contatto con i contenuti espressivi e informativi, potranno acquisire più facilmente nozioni e informazioni scientifiche, in un rapporto pratico – teorico, sull’intero patrimonio ambientale del comprensorio naturale del parco regionale del Partenio. In più, gli exhibit interattivi metteranno strettamente in contatto gli elementi fisici con videoproiezioni digitali, gestite da componenti meccaniche e software procedurali, il tutto finalizzato per entrare percorso narrativo inedito sulla flora e scovare i luoghi più segreti dell’Irpinia.

Il Centro Sociale ‘Rachele Izzo’ sarà non solo spazio espositivo, ma anche luogo di incontri destinati all’ aggregazione e all’ inclusione sociale. Previsti, difatti, per eventi, workshop, laboratori creativi, screening e diversificate manifestazioni tematiche.