Traffico Cardito, la proposta: utilizzare sottopassaggio per ridurre code

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Ariano Irpino – Il dibattito sulla piaga del traffico a Cardito è sempre aperto. Gli osservatori o semplicemente chi lo subisce, suo malgrado, si confrontano o provano a lanciare proposte all’amministrazione comunale che punta alla realizzazione di una strada alternativa (Serra-Maddalena invece della Manna-Camporeale) con tempi non certo celeri e non a ricercare soluzioni immediate e palliative tali da ridurre subito i disagi agli automobilisti.

L’ultima proposta riguarda una miglior disciplina dei passaggi pedonali ed arriva da Giuseppe Ciasullo, componente della direzione provinciale del PD, docente e consulente nei settori dell’ingegneria civile, dei trasporti e del paesaggio.

A suo avviso «basterebbe interdire l’attraversamento pedonale agli studenti dell’Alberghiero e della Mancini, imponendogli di utilizzare il sottopassaggio, per evitare almeno 20 minuti di coda».

In effetti è proprio nei pressi dell’imbocco della rotatoria del Piano di zona che si crea il tappo visto il confluire sulla Statale 90 di tante auto provenienti, da un lato proprio dal popoloso quartiere del Piano di Zona e dall’altro da Rione Rodegher.

Se a questo aggiungiamo, nell’orario di punta all’uscita dalle scuole, centinaia di studenti che attraversano la strada ed i pullman che si fermano per farli salire, è chiaro che i tempi di percorrenza per arrivare in centro o per uscire da Ariano si moltiplicano in maniera esasperante. Tra l’altro negli ultimi tempi, a causa di carenza di organico, non ci sono nemmeno più i vigili urbani a cercare di rendere più fluido il traffico e a consentire ai ragazzi di attraversare in sicurezza.

C’è da dire il sottopassaggio che non è mai stato visto di buon grado dai pedoni arianesi, in particolare proprio dagli studenti. Utilizzato nel recente passato quale orinatoio/discarica, adesso è gestito dalla Protezione civile comunale che apre e chiude i cancelli con orari mirati e limitati, proprio per evitare che finisca nuovamente nel degrado.

Ed allora forse si potrebbe fare un tentativo, attraverso un lavoro di sensibilizzazione all’utilizzo del sottopassaggio con una sinergia tra l’amministrazione comunale, la scuola, il comando di Polizia municipale ed i volontari di Protezione civile, per sondare se togliendo i ragazzi dalle strisce pedonali il traffico possa risultare più fluido. Certo non è una soluzione ma solo un palliativo. Se non altro si renderebbe più sicuro l’attraversamento ai ragazzi.

Per Ciasullo si potrebbero attuare anche altre iniziative per tentare di migliorare la situazione: «intanto il rispetto della fermata autobus nelle aree dedicate su cui è interdetta la sosta alle auto, in modo che gli autobus nel carico e scarico passeggeri non ostacolino il traffico sulla carreggiata che potrebbe defluire normalmente e poi l’opzione di spostare le fermate all’interno del Piano di zona, nell’area, adiacente la scuola, ora adibita a parcheggio. I pullman impiegherebbero qualche minuto in più ma ne guadagnerebbe il flusso veicolare».