Giustizia, i numeri in Irpinia. Beatrice: logistica estremamente carente

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Meno pendenze nel settore civile, dove il calo arriva a superare anche i numeri dello scorso anno, con una riduzione del 6,30% dell’arretrato, maggiore sofferenza nel settore penale, dove nei procedimenti monocratici aumentano notevolmente gli arretrati ma si registra qualche numero più confortante nel settore collegiale. Resta invece grave la condizione della logistica giudiziaria. E’ l’immagine dello stato del settore Giustizia in Irpinia che emerge dalla Relazione depositata dal presidente del Tribunale di Avellino Vincenzo Beatrice in occasione dell’inaugurazione dell’ Anno Giudiziario, celebrata questa mattina a Napoli. Su tutti i dati c’e’ una premessa fondamentale che Beatrice ha voluto rappresentare. Quella relativa cioè al fatto che “veramente determinante e’ stato l’impegno dei giudici , i quali hanno incrementato la produttivita’ nella quasi totalità dei comparti, sovente superando la sopravvenienza.

SETTORE CIVILE

Il presidente Beatrice sottolinea come: “perdura l’andamento positivo del settore, con riduzione della pendenza complessiva”. In termini numerici si è passati da 8339 a 7864, con una riduzione del 6,30% , le definizioni, 5833 hanno superato le sopravvenienze 5034. Il risultato può lasciare soddisfatti, sia in termini assoluti sia perché superiore alla percentuale di riduzione ( 5,38 %)realizzata nella scorsa annualità”. Ha inoltre sottolineato che i pendenti triennali che erano 1845 al primo luglio 2021 sono stati ridotti a 1602 al 30 giugno 2022. La pendenza complessiva è diminuita in maniera significativa al 9,37%, da 6380 procedimenti si è passati a 5782. malgrado il sensibile aumento della sopravvivenza complessiva da 6316 a 6910. Aumentano le cause di previdenza e Atp, in calo invece le vertenze di lavoro.

Nel settore fallimentare invece continua la riduzione della pendenza delle procedure fallimentari da 772 a 697 già realizzate nella scorsa annualità. Nell’ultimo anno sta il 9,71%. Come sottolineato si tratta di dati ” Niente affatto trascurabile ove si è considerata si considerano i soliti ostacoli a migliori risultati possibili e difficoltà di realizzazione dell’attivo e i tempi a volte lunghissimi di definizione generali del fallimento”.

SETTORE PENALE

“In via generale devi rilevarsi che la situazione del Tribunale di Avellino presenti elementi di peculiarità, quanto alle sopravvenienze annue , come emerge dal confronto con altri Tribunali del distretto, alla luce dei dati statistici ufficiali riportati nelle relazioni del presidente della Corte di Appello per l’inaugurazione degli ultimi 3 anni giudiziari , sono costantemente superiori a quelli degli altri Tribunali del distretto”. Una condizione non di negatività assoluta sottolinea Beatrice, considerato che nello stesso settore penale dibattimentale sono tuttora in corso due rilevanti processi di criminalità organizzata, quelli al cd Clan Partenio e a gennaio del 2022 e’ stato definito quello relativo a Isochimica. Tutti processi celebrati nell’aula bunker di Poggioreale.

SETTORE COLLEGIALE

Nel settore collegiale nell’ultimo annualità la pendenza è rimasta praticamente immutata 270 e 271 processi a fronte di un incremento molto sensibile della sopravvenienza (da 116 a 150), le definizioni sebbene diminuite passando da (158 a 49), hanno comunque compensato le sopravvenienze. Il numero dei procedimenti ultrattiennali è rimasto immutato sono 65.

SETTORE MONOCRATICO

Nel settore monocratico la pendenza è aumentata da 4218 a 4446 processi Tuttavia e’ enormemente aumentata la sopravvenienza, passando da 1774 processi e 2871 un incremento del 61%.

IL SETTORE GIP GUP

Il settore come negli anni passati virgole continua a smaltire regolarmente sollecitamente le sopravvenienze la pendenza al 30 luglio 2022 di 838 a fronte di 995 al primo luglio 2021, le quali sono aumentate considerevolmente da 4042 a 5164

LA SITUAZIONE LOGISTICA

La situazione logistica delle strutture giudiziarie nella relazione del presidente Beatrice viene considerata “estremamente precaria, malgrado massicci finanziamenti per opere importanti, in massima parte non realizzate. Va a riguardo sottolineata l’ esasperante lentezza delle procedure di competenza del Provveditorato alle opere pubbliche malgrado i ripetuti solleciti della Conferenza permanente per la gestione degli uffici giudiziari. Di recente il dottor Massimo Orlando, responsabile della direzione generale delle risorse materiali e delle tecnologie del Ministero della Giustizia, e’ intervenuto direttamente sia partecipando personalmente a due sedute della conferenza permanente sia licenziando alcuni provvedimenti finalizzati a sbloccare la situazione di sostanziale stallo in generale. Comunque sia il palazzo di giustizia che gli stabili che ospitano le sezioni lavoro, Unep e l’ ufficio del giudice di pace di Avellino, essendo vetusti sono interessati all’usura dell’impiantistica tanto da provocare frequente criticità per rotture e malfunzionamento riparati dal servizio di manutenzione. per mare a pregare situazione degli archivi storici, essendo ragionevolmente lontana l’esecuzione dei lavori di adeguamento antisismico del piano interrato il Palazzo di Giustizia. potranno prevedibilmente trovare posto”.