Una casa rifugio nella villa bunker confiscata al clan Cava. Finanziato il progetto

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E’ stato finanziato il progetto per realizzare nell’ex villa bunker confiscata al Clan Cava un Centro Antiviolenza per le Donne e Casa Rifugio nel Comune di Pago Vallo Lauro. Il piano era stato candidato nei mesi scorsi all’ “Avviso pubblico per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5- Inclusione e coesione- Componente 3- Interventi speciali per la coesione territoriale- Investimento 2- Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU”.

La Provincia ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Pago Vallo Lauro e il Consorzio Servizi Sociali Vallo di Lauro-Baianese Ambito 6, sotto la supervisione della Prefettura di Avellino, per la valorizzazione e il riutilizzo dell’immobile.

L’investimento complessivo previsto è pari a 2.176.354,95 euro.
Alla Provincia sono state assegnate risorse per 2.146.354,95 euro, a cui si aggiunge il cofinanziamento dell’Ente per 30mila euro.

“Un ulteriore risultato che premia il lavoro di questi mesi – dichiara il presidente Rizieri Buonopane – Nel caso specifico, tale finanziamento assume anche un prezioso significato sociale, in considerazione del fatto che si tratta di un immobile confiscato alla camorra e che ora diventa un polo di legalità, di accoglienza, di vicinanza e di aiuto concreto per le donne vittime di violenze. A conferma che lo Stato c’è e che le comunità locali e dell’Irpinia si oppongono a ogni forma di criminalità”.

“Fondamentale il patto stretto con il Comune di Pago Vallo Lauro e il Consorzio Servizi Sociali Vallo di Lauro Baianese Ambito 6, il tutto sotto l’indispensabile supervisione della Prefettura di Avellino, che ha guidato il nostro percorso”.