FOTO / Ciocche tagliate e cartelli, Cgil in campo a difesa dei diritti civili

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Non c’è da ricucire soltanto uno striscione strappato dagli imbecilli di turno ma un tessuto sociale che sembra arretrare soprattutto sui diritti civili. A difesa delle donne e contro tutte le guerre, maschi e femmine della Cgil di Avellino hanno sfidato il freddo pungente per dire basta ad ogni forma di sopruso. Che sia quello consumato ai danni dello stesso sindacato, dove qualcuno ha strappato lo striscione contro la violenza sulle donne, che sia quello contro i diritti violati in Qatar, in Iran o contro i curdi.

Anche dal basso, anche il Comune di Avellino, può pungolare il Governo, fare opera di diplomazia e supportare il Vaticano che difende i diritti civili, sostiene il segretario provinciale Fiordellisi che si taglia una ciocca di capelli e si colora di rossa il viso.

“Dopo tante lotte per i diritti civili, stiamo prendendo una brutta piega”, avverte invece Caterina, una signora un po’ avanti con l’età ma forte e determinata.