Caso Manzo, a giorni nuovi indagati

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Caso Manzo, la settimana prossima potrebbero esserci nuovi indagati. Gli interrogatori serrati che stanno conducendo i carabinieri del nucleo operativo di Avellino, su input della Procura – si procede al ritmo di più di due persone al giorno ascoltate – , potrebbero riservare nuovi sviluppi. Tutto, a quanto pare, ruota ancora una volta attorno alla festa di compleanno di Romina, la figlia di Mimì.

Festa che si stava celebrando l’8 gennaio 2021, la stessa sera in cui il pensionato di 71 anni è scomparso. Gli investigatori starebbero mettendo sotto torchio tutti i partecipanti a quell’evento. Alcuni di loro, sarebbero caduti in contraddizione più volte ed in maniera anche palese, a quanto pare. Si parla addirittura di false dichiarazioni. Il tutto sarà vagliato con attenzione nei prossimi giorni che, come detto, potrebbero indurre la Procura della Repubblica di Avellino ad emettere nuovi avvisi di garanzia.

Potrebbero esserci delle responsabilità di altri partecipanti alla festa di compleanno di Romina, oltre alle quattro persone già indagate che, ricordiamo, sono la stessa figlia di Domenico Manzo – Romina per l’appunto – , due suoi amici (Loredana Scannelli e Alfonso Russo) e la mamma della Scannelli.

Gli interrogatori, e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, starebbero delineando il quadro accusatorio nei confronti di più persone. Dagli ultimi video in possesso dei carabinieri, si vedrebbe in maniera abbastanza chiara Mimì salire su un’auto il giorno e l’ora della scomparsa – le 22 circa – all’incrocio tra la strada che conduce alla stazione in disuso di Prata e alla basilica dell’Annunziata.

L’uomo sale su una macchina di una persone che lui conosce, non ci sono più dubbi su questo. Ma perché? E, soprattutto, dove viene condotto il pensionato? Inoltre, di che auto si tratta e a chi appartiene? Sono le domande cruciali alle quali gli inquirenti stanno cercando di rispondere.

Gli interrogatori tendono anche a capire chi si allontanò la sera della festa da casa Manzo, quando il 71enne andò via, a quanto pare, dopo aver litigato con la figlia.

Molto probabilmente, aumentando il numero delle persone indagate, potrebbero aumentare anche le possibilità di arrivare finalmente alla verità.