Dodici punti per cambiare l’Italia. Ad enunciarli nel corso della campagna elettorale in vista del voto del prossimo 25 settembre, Unione Popolare, il movimento formato e sostenuto da diversi partiti e associazioni riconducibili all’area della sinistra e dell’estrema sinistra italiana, tra cui Potere al popolo, Rifondazione comunista e Manifesta.
Alla guida di Unione popolare c’è “DemA-democrazia e autonomia”, l’associazione politica fondata dall’ex magistrato ed ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Giuliano Granato e Paolo Vittoria cercheranno di prendere voti anche in provincia di Avellino. “L’Irpinia deve cominciare un cammino di riscatto, questa terra è stata massacrata, è venuto il tempo di dire basta”, afferma senza mezzi termini Granato. Tra le questioni di affrontare, l’introduzione del salario minimo e porre un freno all’emigrazione.
“Non vedo sinistra dispersa, perché non vedo sinistra in questo Paese a parte Unione popolare. Votando Pd si portano in Parlamento Casini e Lorenzin, persone di destra”.
Con loro, in corsa, anche Giulia Pedoto, dalla Valle Caudina, e Pio De Felice.