PMI italiane e digitalizzazione delle aziende

0
672

La sfida della digitalizzazione coinvolge oggi la gran parte delle realtà imprenditoriali presenti in Italia. Negli ultimi anni abbiamo accumulato un certo ritardo in questo settore, con un punteggio decisamente più basso rispetto alla media europea. Effettivamente la pandemia ha dato un forte impulso alla diffusione di alcune specifiche istanze digitali, ma ci sono ancora vari nodi da sciogliere che risultano essere tra le principali motivazioni del ritardo italiano.

La trasformazione digitale: amministrazione e progetti

 

Quando si pensa alla digitalizzazione, il primo ambito su cui si ragiona riguarda l’utilizzo di software che possano migliorare la performance quotidiana. In questo ambito le aziende italiane mostrano un vivace interesse, con ampi sviluppi che si sono verificati proprio negli ultimi anni.

Si deve però comunque evidenziare che secondo il DESI (Digital Economy and Society Index) l’Italia si trova oggi al ventesimo posto tra i 27 Paesi europei per digitalizzazione. È l’infrastruttura delle aziende che mostra ampie carenze dal punto di vista digitale, anche perché i dati dichiarano che solo il 15% delle aziende operanti in Italia offre formazione digitale ai propri dipendenti. Questo avviene soprattutto perché in Italia il 90% delle realtà imprenditoriali è rappresentato da PMI, aziende piccole o medio piccole che difficilmente investono in formazione e in innovazione, almeno per quanto riguarda l’ambito amministrativo.

Eppure le proposte disponibili sono varie, sia per gli strumenti che per la formazione ai dipendenti. Rivolgendosi a un Microsoft Partner sarebbe molto facile galoppare verso la digitalizzazione di vari settori industriali, con un costo decisamente contenuto.

PNRR e digitalizzazione

Qualche speranza che le cose stiano realmente cambiando viene dalle analisi riguardanti le intenzioni delle imprese italiane per quanto riguarda le proposte del PNRR. In particolare oltre l’80% delle imprese consultate hanno dichiarato di essere pronte ad investire nella digitalizzazione, approfittando anche dei fondi che a breve saranno disponibili.

In effetti i settori in cui è più probabile che si effettuino investimenti sono quelli che già oggi hanno dimostrato uno sviluppo accettabile della digitalizzazione. Stiamo parlando del marketing e della pubblicità: del resto, ormai da tempo, internet è uno dei mezzi di comunicazione privilegiati per questo tipo di messaggi.

L’altro ambito in cui molte imprese si sono dette pronte ad investire riguarda lo sviluppo degli e-commerce, anche qui un settore già in fortissima espansione in Italia. Solo il 30% delle imprese ha invece dichiarato che investirà in software gestionali di nuova generazione.

La digitalizzazione nelle PMI


L’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano ha svolto alcune ricerche anche per quanto riguarda le differenze tra PMI di dimensioni ridotte e PMI cosiddette large. Ciò che appare chiaro è che più è grande la realtà imprenditoriale e maggiore è la spinta verso la digitalizzazione.

Nelle PMI di grandi dimensioni, oltre il 70% delle realtà già oggi vanta un buon profilo digitale e una tendenza verso la reale digitalizzazione di tutte le attività aziendali. Quando si guarda alle PMI di dimensioni ridotte, invece, circa la metà ha già avviato il processo in tutti i settori aziendali, mentre l’altra metà è ancora diffidente nei confronti delle nuove istanze.